Sabato 27 Aprile 2024

Madre e figlia uccise a Lentini, svolta nelle indagini da videosorveglianza

Le indagini che hanno portato all’arresto di Adriano Rossitto per il duplice omicidio di due donne, madre e figlia, Francesca Oliva, di 89 anni, e Lucia Marino, di 56, sono scattate l’8 luglio scorso quando medici del 118 sono intervenuti nell’appartamento di via Gorizia trovando il cadavere della cinquantaseienne in avanzato stato di decomposizione su un divano della sua abitazione. Nell’appartamento non era presente l’anziana madre, che viveva con lei ed era irreperibile. La madre, in quelle che probabilmente erano state le ultime ore di vita della figlia, era stata ripresa da telecamere di alcuni sistemi di videosorveglianza vicini all’abitazione, mentre si allontanava insieme a Rossitto. Quest’ultimo ha fornito agli investigatori le indicazioni su dove si trovasse l’anziana: il corpo, avvolto in una pellicola di plastica, era nascosto in una bara all’interno di un garage. Rossitto avrebbe continuato a negare ogni coinvolgimento attivo nella morte delle donne, fornendo una serie di versioni ritenute non attendibili dalla Procura. L’uomo è già stato coinvolto in passato in un’inchiesta relativa all’occultamento del cadavere di un anziano di Lentini che era stato trovato in un sacco mortuario nelle campagne circostanti al paese. La Procura non esclude che le cause della morte possano essere state di natura violenta. I carabinieri stanno indagando per accertare l’eventuale coinvolgimento di complici nell’uccisione delle donne e nell’occultamento del cadavere dell’anziana. Per permettere a militari dell’Arma del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina di effettuare i necessari accertamenti tecnici, sono stati sequestrati gli immobili dove sono stati trovati i cadaveri, quelli nella disponibilità dell’indagato, e le autovetture in suo uso. La Procura ha disposto le autopsie.

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