Martedì 30 Aprile 2024

In Sicilia tutti in classe ma con le mascherine

Roberto Lagalla, Nello Musumeci e Salvatore Taormina

La circolare è pronta e verrà inviata a presidi e prefetti entro questa settimana. La Regione ha deciso: proverà a riportare il 100% degli alunni in classe già dal primo giorno di scuola, il 16 settembre. Ma per riuscirci bisognerà spingere, letteralmente, quanti più prof a vaccinarsi e occorrerà imporre la mascherina anche durante le lezioni almeno all’interno delle aule più piccole. L’assessore Roberto Lagalla ha ricevuto nei giorni scorsi le direttive del ministero dell’Istruzione e del Comitato tecnico scientifico nazionale. E sulla base di queste detterà le linee guida del nuovo anno scolastico ai presidi. Già deciso da tempo il calendario (il via il 16 settembre, si chiude il 10 giugno), Lagalla punta a mandare in soffitta la didattica a distanza: «L’obiettivo di riportare tutti gli alunni in classe può essere raggiunto. A patto che aumenti la percentuale di professori vaccinati. Oggi siamo intorno al 65% e dobbiamo arrivare a una quota di sicurezza che il ministero ha individuato in almeno il 75%». Non sarà facile perché le rilevazioni indicano che anche questa categoria è più indietro in Sicilia rispetto ai target nazionali. Ma Lagalla spiega che il dato molto basso circolato nei giorni scorsi, 49%, è falsato: «In realtà quella è la quota di quanti si sono vaccinati quando a marzo è stata aperta la finestra per la categoria dei docenti. Ma c’è anche un buon numero di professori che si sono vaccinati nei mesi successivi in base alla fascia di età. È realistico pensare che siamo intorno al 65% e stiamo incrociando i dati per esserne sicuri. Ma è chiaro che in ogni caso dovremo aumentare le vaccinazioni fra i docenti». Resta il fatto che non si può obbligare nessuno a sottoporsi al vaccino, dunque Lagalla confida nell’introduzione del green pass anche a scuola.

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