Martedì 30 Aprile 2024

Caso Denise, l'avvocato Frazzitta: "C'e' un nuovo testimone"

Un nuovo testimone ha raccontato «almeno quattro elementi che non aveva mai raccontato prima» sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, sparita a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. Lo ha detto l’avvocato dei familiari, Giacomo Frazzitta, nel corso di un incontro per il diciassettesimo anniversario del rapimento. «Questa persona ha contattato lo studio, non l’abbiamo contattata noi - ha aggiunto il legale - seppur i motivi erano differenti, una volta in studio l’abbiamo sentita e ha raccontato delle cose che prima non aveva raccontato e mi chiedo il perché. Si tratta di elementi meramente indiziari, ma che sicuramente avrebbero fatto bene nel processo principale». L’incontro si è svolto nella sala La Bruna del collegio dei Gesuiti, alla presenza del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci e del vescovo Domenico Mogavero. «Attendevamo ancora che questa persona ritornasse e definitivamente si liberasse e invece non ci ha più contattato», ha detto ancora l’avvocato Frazzitta, chiarendo che «l'escussione è stata registrata come prevede il codice di procedura, che a breve depositeremo» alla Procura di Marsala. «Oggi con l’afflato nazionale e con la presenza di una Procura particolarmente determinata a voler arrivare alla verità - conclude il legale dei familiari - le persone devono aprirsi e confidare nella giustizia».

Piera Maggio: "Speriamo si faccia davvero luce"

«Le speranze ci sono tutte e non le abbiamo mai perse, ma non sappiamo che tipo di attività stanno svolgendo i magistrati, noi ci auguriamo che si faccia davvero luce e chiarimento su chi ha rapito Denise e i veri responsabili della sua scomparsa». Lo ha detto Piera Maggio, madre della piccola, riferendosi all’inchiesta della Procura di Marsala, riaperta nei mesi scorsi in seguito alle dichiarazioni rese alla stampa dall’ex pm Maria Angioni, che da sostituto procuratore era stata tra i titolari della prima indagine. Una vicenda capovolta, atteso che a ridosso dell’estate il magistrato è stata accusata dalla Procura di falsa testimonianza al pubblico ministero, per cui è stato disposto il giudizio immediato: il processo inizierà il prossimo 23 dicembre. «Sulle indagini il punto dovremo chiederlo al procuratore - aggiunge l’avvocato Giacomo Frazzitta, presente all’incontro - noi viviamo come sempre nella speranza che la Procura, sulla base degli accertamenti che stanno portando avanti e sulla base degli elementi anche, pochi, che abbiamo proposto a questi magistrati possa giungere un pezzo di questo puzzle». La nuova inchiesta è coordinata dai sostituti procuratori Roberto Piscitello e Giuliana Rana. Nei prossimi giorni, inoltre, il procuratore capo di Marsala, Vincenzo Pantaleo, lascerà l’incarico per intervenuta anzianità di servizio, in attesa che il Csm ne stabilisca il successore. «Noi abbiamo collaborato e pensiamo di collaborare ancora oggi e anche in futuro, a breve, depositeremo altre cose in Procura perché crediamo alla possibilità di poter arrivare alla verità», ha concluso Frazzitta, riferendosi ad una testimonianza inedita, raccolta nei mesi scorsi.          

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