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Marsala, infermiera aggredita e minacciata al pronto soccorso

Una infermiera del pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala è stata aggredita dai familiari di un paziente. Coinvolta anche un’altra dipendente dell’ospedale che era intervenuta. La notizia è stata data dal presidente del Consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturiano, in apertura dell’ultima seduta. Sturiano ha specificato che l'aggressione è stata sia fisica che verbale.
Secondo una prima ricostruzione, il parente di una paziente, dopo un primo chiarimento sul percorso appropriato da intraprendere nel rispetto delle norme anti Covid, ha prima minacciato con delle stampelle l’infermiera e poi l’ha colpita con uno schiaffo in faccia. La dipendente è stata visitata e dimessa con una prognosi di sette giorni. L’aggressore è stato identificato. Il Nursind, il sindacato degli infermieri, oltre a manifestare solidarietà alla dipendente, ha segnalato «come questo sia solo uno degli ultimi casi di violenza in corsia nel nosocomio dove gli operatori vivono una situazione di costante timore nello svolgere professionalmente il proprio compito e ruolo». Il sindacato precisa che «la vicenda è accaduta nei giorni scorsi e la segnaliamo ai vertici dell’Asp per i provvedimenti e le cautele del caso». Sulla mancanza di un servizio di vigilanza all’interno del pronto soccorso di Marsala, dal Comune trapela che il servizio verrà ripristinato "quanto prima».

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