La curva epidemica in Sicilia fa meno paura. Il progressivo decremento dei nuovi contagi ha fatto registrare un’incidenza settimanale di 36,5 casi su 100 mila abitanti tra l’11 e il 17 ottobre, con un’ulteriore riduzione rispetto alla settimana precedente quando erano 40,8 su 100 mila abitanti e al di sotto della soglia critica di 50 casi su 100 mila. Quando la Sicilia diventò gialla quel dato superava abbondantemente quota 100. Ma il trend non è omogeneo in tutte le province e sarà importante valutare attentamente l’andamento delle prossime settimane. Il rischio, in termini di nuovi casi, si mantiene più elevato rispetto alla media regionale nell’area centro-orientale dell’Isola, nelle province di Siracusa (60,5), Catania (62,6) e Messina (47,4). A proposito della provincia peloritana, l’incidenza della scorsa settimana era di 42,35 su 100.000 abitanti e con Agrigento è l’unico territorio in cui è in crescita (+12%).
Nel dettaglio, il report realizzato da Dasoe, diretto Francesco Bevere, segnala quattro comuni in cui, nella settimana di riferimento ( dall’11 al 17 ottobre ) si è registrata un’impennata addirittura oltre i 250 casi di positività ogni 100.000 abitanti. Due di questi sono messinesi Roccavaldina (396 su 100.000 abitanti con 4 casi) e San Filippo del Mela (23 casi in una settimana con un dato di 339) , gli altri solo Villafranca Sicula e Belmonte Mezzagno.
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