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Discariche sature in Sicilia, rifiuti all’estero. E la Tari sale alle stelle

Gli amministratori della discarica di Lentini hanno inviato le lettere a 170 Comuni. Ed è già scattato l’aumento per la lavorazione degli scarti. Il conto per la spazzatura fuori regione: 334,65 euro a tonnellata

Arrivano le nuove tariffe per il conferimento nella discarica di Lentini gestita dalla Sicula Trasporti. Ed i Comuni tremano. L’aumento è immediato per quanto riguarda il conferimento del rifiuto “lavorato” nelle tre discariche che erano state individuate dalla Regione: Gela, Siculiana e a Motta Sant’Anastasia. Il processo di lavorazione prevede che il rifiuto venga trasportato con gli autocompattatori a Lentini, dove vengono effettuati alcuni interventi per “ripulirlo”. Quello che resta da conferire in discarica, essendo il sito di Lentini esaurito, viene trasferito in altre tre discariche.

Ma l’aumento che fa allarmare i sindaci riguarda soprattutto quello relativo al conferimento fuori Regione, all’estero. Per i primi cittadini l'unica soluzione per potere fare fronte ad una spesa così elevata è l’aumento della Tari. Purtroppo il tempo passa e l’unica certezza restano le comunicazioni della società che gestisce la discarica e dei suoi amministratori giudiziari. Il deputato regionale Giuseppe Laccoto è intervenuto sollevando la questione dell’aumento della tariffa, che in realtà era atteso da tutti, soprattutto dai cittadini stanchi di assistere ad uno scaricabarile continuo tra Srr e Regione.
Circa quaranta giorni fa, per risolvere l’emergenza rifiuti, il Governo regionale aveva chiesto alle tre discariche (individuate dopo che il sito di Lentini è diventato saturo) di incrementare il quantitativo per i prossimi 60 giorni. Ma la Sicula ha comunque notificato ai 170 comuni che conferiscono nella discarica di Grotte San Giorgio a Lentini, nel Siracusano, che le tariffe sono aumentate.
Gli amministratori ricordano la nota del 1 giugno scorso con la quale è stato comunicato che essendosi esaurita la discarica «i decadenti della lavorazione dei rifiuti prodotti dai comuni sarebbero stati inviati in altre discariche, con conseguenti variazioni della tariffa in aumento che oggi viene determinata effettuando una media ponderata in relazione al luogo e alle quantità conferite».
Il conferimento alla Oikos costerà 81,37 euro a tonnellata; all’impianto Srr Ato Caltanissetta 4 costerà 120,75 euro e il conferimento alla Catanzaro costruzioni costerà ben 140,69 euro.
Ma lo spazio è esaurito e bisogna ricercare i siti altrove. «L’assessorato regionale determinava le quantità conferibili presso le citate discariche siciliane per un periodo di 60 giorni – spiegano gli amministratori –. Non risultando le previste quantità sufficienti alla quotidiana gestione questa società ha ricercato ed individuato nuovi siti fuori Regione per il conferimento dei rifiuti decadenti in eccesso».
La lettera si chiude con un numero che fa paura per le casse di qualsiasi Comune. La Sicula avvierà a breve i conferimenti delle eccedenze e «nel calcolo della media ponderata verrà introdotta un'ulteriore tariffa di conferimento che sarà pari a 334,65 euro a tonnellata».

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