Assolto perché il fatto non sussiste. Si tratta della sentenza pronunciata dal Gup di Catania, Marina Rizza, nell’ambito dell’inchiesta che ha visto come imputato Emilio Coveri, presidente dell’associazione Exit-Italia, accusato di istigazione al suicidio per il ricorso all’eutanasia nel 2019 in Svizzera dell’insegnante di 47 anni di Paternò Alessandra Giordano. La Procura etnea rappresentata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Angelo Brugaletta, che aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, valuterà se appellare la sentenza dopo il deposito delle motivazione, previste entro i prossimi 90 giorni. Nel procedimento si erano costituite come parti civili la madre, la sorella e tre fratelli della donna, rappresentate dagli avvocati Giuseppe Camonita, Marco Tringali e Francesco Pantaleo; anche quest’ultimi prima di procedere all’appello attendono la pubblicazione delle motivazioni .
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