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Coronavirus in Sicilia, 19 morti e oltre 14 mila positivi

Il contagio nelle singole province vede Palermo con 3.210 casi, Catania 3.377, Messina 1.502, Siracusa 1.546, Trapani 1.075, Ragusa 1.195, Caltanissetta 1.149, Agrigento 499, Enna, 716.

Sono 14.269 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 59.933 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.328. Il tasso di positività raddoppia e sale al 24% ieri era 12%. L'isola è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 80.116 con un aumento di 12.918 casi.

I guariti sono 1.332 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 7.634. Sul fronte ospedaliero sono 1.063 ricoverati, con 35 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 119, quattro in più rispetto alla giornata precedente.

Il contagio nelle singole province vede Palermo con 3.210 casi, Catania 3.377, Messina 1.502, Siracusa 1.546, Trapani 1.075, Ragusa 1.195, Caltanissetta 1.149, Agrigento 499, Enna, 716.

Impennata di contagi, dunque, in Sicilia, ma è boom anche di prime dosi tra i giovani. Nella settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio si è registrato un nuovo picco della curva epidemica con 25.251 nuovi casi diagnosticati e un incremento di oltre il 73% rispetto al periodo precedente.

L’incidenza cumulativa settimanale, spiega il dipartimento regionale Dasoe dell’assessorato alla Salute, è ulteriormente aumentata al valore di 521 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Il rischio più elevato rispetto alla media regionale, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Enna (1044/100 mila abitanti), Caltanissetta (861,5) Messina (774,6) e Trapani (588,5).

Le fasce d’età che hanno sostenuto la curva epidemica risultano quelle tra i 19 e i 24 anni (979) e tra i 14 e i 18 anni (667). Incidenze maggiori della media regionale anche tra i 6 e i 13 anni e tra i 25 ed i 44 anni. I focolai risultano ancora in aumento: sono 5.040 rispetto ai 3.649 del periodo precedente. I casi non collegati a catene di trasmissione note sono 13.060. Rt sintomatici pari a 1,24.

L’andamento dei contagi si è accompagnato anche a un incremento del 37% di nuove ospedalizzazioni settimanali (646) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. Quasi tre pazienti su quattro ricoverati nella settimana di riferimento risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completato.

Sul fronte delle vaccinazioni, i dati aggiornati al 4 gennaio 2022 fanno registrare un forte incremento delle prime dosi (+68,38% rispetto alla settimana precedente), che raggiunge il 101,07% nella fascia di età 12-19. Con riferimento al target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’85,52%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’82,73%.

I vaccinati con dose booster sono 1.203.043. Il 14,48% del target rimane ancora da vaccinare. Con riferimento al target over 5 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 6,38% del target regionale. Considerato che la campagna vaccinale per il target 5-11 anni ha avuto inizio il 16 dicembre scorso, i dati sulle coperture vaccinali non sono attualmente significativi.

L’attuale scenario, in presenza di un mantenimento delle attività sociali, è condizionato sia dalla diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità, sia dalla percentuale di quanti non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale o non hanno eseguito la dose di richiamo entro il periodo raccomandato.

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