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Covid in Sicilia, curva epidemica in aumento. A rischio contagio i più giovani

Tra il 14 al 20 marzo l'incidenza è stata del 15% e il tasso di nuovi casi più elevato si registrato nelle province di Messina, Agrigento, Ragusa e Caltanissetta. Ancora in calo le ospedalizzazioni

Nella settimana dal 14 al 20 marzo, si registra un nuovo aumento della curva dei casi. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 49316 (+15.75%), con un valore cumulativo di 1020.25/100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi casi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1626/100.000 abitanti), Agrigento (1470/100.000), Ragusa (1254/100.00) e Caltanissetta (1205/100.000).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra gli 11 e i 13 anni, (1938/100.000), i 14 e i 18 anni (1767/100.000) e tra i 6 e i 10 anni (1757/100.000).
Si conferma una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio trascorsa, con un’incidenza in aumento ma un’ospedalizzazione in costante riduzione.

L’epidemia, pur mostrando segnali di arresto, rimane in una fase delicata con un significativo impatto sui servizi territoriali e assistenziali ma con un netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e proporzioni di casi ospedalizzati molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale il report prende in esame la settimana dal 16 al 22 marzo.
Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 28,13% del target regionale. 74.997 bambini, pari al 23,82%, risultano con ciclo primario completato.
Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano all’89,87%; ha completato il ciclo primario l’88,48% del target regionale.
Alla data del 22 marzo in Sicilia risultano erogate 10.310.109 dosi delle quali 3.964.556 come prima dose e 3.763.428 seconda dose.
Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.639.180 pari al 75,51% degli aventi diritto. Sono invece 856.120 i cittadini che possono effettuare la somministrazione booster ma ancora non l’hanno fatta.

Dal 1 marzo sono state effettuate 1.007 somministrazioni di quarta dose prevista per gli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Sempre dall’1 marzo sono state effettuate 1.143 somministrazioni con il vaccino Nuvaxovid (Novavax).

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