Lunedì 29 Aprile 2024

Scommesse clandestine e riciclaggio a Catania, confiscato impero da 160 mln

Un impero da 160 milioni di euro è stato confiscato dai finanzieri del Comando provinciale di Catania e del Servizio centrale investigazione sulla criminalità organizzata, a Francesco Catacchio e Antonio Di Marzo, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine, riciclaggio, truffa nei confronti dello Stato ed evasione fiscale con l’aggravante del reato transnazionale.

I favori al clan Santapaola-Ercolano

Il provvedimento, seguito alla condanna, è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania dopo il primo esito processuale dell’attività investigativa svolta dal Nucleo Pef e dallo Scico e che a marzo 2021 ha portato a 23 misure cautelari in Sicilia, Emilia Romagna e Puglia, Germania, Polonia e Malta per esercizio abusivo di gioco e scommesse, evasione fiscale, truffa aggravata, autoriciclaggio, aggravati, per alcuni, dall’aver favorito il clan mafioso Santapaola-Ercolano.

Il sistema illecito

E’ emerso un sistema illecito per la raccolta e gestione delle scommesse sportive on line nonché per il riciclaggio dei proventi. Era stata ideata un’apposita piattaforma di gioco, non autorizzata a operare in Italia, attribuendone la proprietà a una società maltese e organizzata la raccolta di scommesse da banco sull'intero territorio nazionale, attraverso una rete di agenzie, collegate alla predetta piattaforma di gioco: solo una parte minima delle scommesse avveniva on line; la maggior parte delle puntate sarebbe stata effettuata in presenza e pagata in contanti. Gli importi delle scommesse, raccolte dalle varie agenzie sul territorio nazionale, e i proventi dell’evasione sarebbero poi affluiti nei conti della società maltese e, da lì, sarebbero stati ulteriormente riciclati nell’acquisito di terreni, fabbricati, società in Puglia, Emilia-Romagna e in Germania.

leggi l'articolo completo