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Armi sequestrate a Noto e Avola: indagini in corso

I militari hanno rinvenuto un coltello, forse utilizzato contro un bracciante tunisino deceduto, e una pistola usata per un'aggressione

I carabinieri di Noto sono impegnati nelle indagini volte a fare chiarezza sui recenti fatti di sangue, avvenuti nell’area sud della provincia di Siracusa. Le investigazioni, sebbene i presunti autori dei reati siano stati già identificati, continuano sotto la direzione della Procura di Siracusa. I militari hanno rinvenuto un coltello che si ritiene possa essere quello utilizzato il 9 aprile scorso quando un bracciante tunisino è deceduto nelle serre di Contrada Luparello.

I carabinieri di Avola, invece, nell’ambito delle indagini relative al ferimento di due persone a colpi d’arma da fuoco lo scorso 13 marzo, hanno rinvenuto in un terreno di via Platone, vicino ai binari della ferrovia, una pistola compatibile con quella utilizzata dai presunti aggressori. Su disposizione della Procura siracusana, le armi verranno inviate ai carabinieri del Ris di Messina per le analisi forensi.

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