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Rifiuti, torna puntuale l’emergenza in Sicilia: corsa dei tir per smaltire a Lentini

Giro di vite dell’impianto privato al servizio della Sicilia orientale. Di nuovo code davanti alla discarica. La rabbia dei sindaci. Anci Sicilia: «Non abbiamo un centesimo per altre spese»

Camion fermi in coda davanti l’impianto di Sicula Trasporti a Lentini, nel Siracusano. Una scena, purtroppo, già vista che si ripete per la ridotta attività della discarica di Lentini. In prossimità dell’estate, quando la Sicilia si riempie di turisti e le temperature si alzano, l’emergenza rifiuti rischia di esplodere se non ci saranno interventi urgenti. Ed i primi a dover intervenire sono i Comuni che già devono fare i conti con l’emergenza e i maggiori costi energetici.
«Si prenda atto della situazione e si attivi urgentemente un tavolo di confronto e di decisione per dare risposte», denuncia il vice presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta. «Assistiamo in questi giorni, all’impossibilità di poter conferire i rifiuti indifferenziati in Sicilia, come comunicato dalla società Sicula Trasporti nel cui impianto dovrebbero conferire la quasi totalità dei Comuni della Sicilia orientale, delle province di Catania, Siracusa e Messina».
Nei giorni scorsi la Sicula Trasporti avrebbe comunicato ai Comuni della Sicilia orientale e alle tre Prefetture di Catania, Siracusa e Messina «l’impossibilità a conferire nell’impianto della Srr CL4 mentre in quello della Catanzaro Costruzioni si possono trasferire appena 2mila tonnellate settimanali – spiega Amenta –. Significa, come conferma la stessa Sicula Trasporti, che è necessario un’ulteriore riduzione di conferimenti di 400 tonnellate al giorno, passando da 8400 a circa 6mila tonnellate, per un conferimento medio giornaliero di 800 tonnellate, regolamentato dall’ordine progressivo di arrivo dei camion sino al raggiungimento della quantità stabilita.

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