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Arbitro salva la vita a un giocatore col massaggio cardiaco: oggi il premio del sindaco

Gli eroi non vanno più di moda, e per questo in molti credono che ormai non esistano. Invece sono vivi e vegeti, e magari indossano pure la giacchetta nera. È il caso di Fabio Franzò, siracusano, arbitro di calcio abilitato per la serie D, che lo scorso 8 maggio, dirigendo la gara tra Casertana e Rotonda, ha salvato la vita al portiere del Rotonda, Vladislav Kapustinis. Dopo un scontro di gioco avvenuto al 13’ della ripresa, l’estremo difensore lettone ha accusato un blocco respiratorio. In campo si sono vissuti momenti di tensione, ma la fortuna stava dalla parte del malcapitato atleta: Franzò, 27 anni, che nella vita è un infermiere, è riuscito a rianimare Kapustinis con un massaggio toracico. Il portiere è stato ovviamente sostituito e accompagnato nel pronto soccorso più vicino, ma ha evitato conseguenze ai limiti del dramma.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha voluto che il nobile gesto di Franzò non finisse nel dimenticatoio, e così il direttore di gara ieri mattina è stato ricevuto dal primo cittadino nella sala “Caracciolo” del palazzo di Città per ricevere un encomio. «Ho fatto preparare per lui una targa – ha detto Italia -, in segno di riconoscenza. Ha dimostrato prontezza di spirito e grande professionalità, in una situazione certamente difficile, e senza avere a disposizione sul momento gli strumenti medicali adatti». Franzò, che era accompagnato dai genitori, dalla sorella Federica, volleista, e altresì dal presidente della sezione provinciale dell’Aia, Stefano Di Mauro, si è detto felice per la sorpresa organizzatagli dal sindaco. «Sono molto orgoglioso – ha aggiunto – di avere contribuito a disegnare un’immagine positiva della mia città e della mia comunità».

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