Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cuginetti uccisi a Vittoria nel 2019. Il passeggero del suv condannato per omissione di soccorso

Fu omissione di soccorso. Lo ha stabilito il giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa che ha condannato in primo grado e con rito abbreviato Rosario Fiore a sei mesi di reclusione, pena sospesa. Era nel suv condotto da Rosario Greco che l’11 luglio del 2019 travolse e uccise a Vittoria i due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio. Assieme a Fiore, altri due passeggeri, Alfredo Sortino e Angelo Ventura, rinviati a giudizio e che verranno giudicati, sempre con rito abbreviato, dinanzi a un altro giudice monocratico l’8 luglio.

I tre, immortalati dalle telecamere di sorveglianza subito dopo l’incidente, aprirono le portiere della macchina e scapparono. Il processo è stato definito in tre filoni diversi. Era stata stralciata la posizione di Rosario Greco, già condannato per il duplice omicidio stradale dei due cuginetti, aggravato dall’alterazione psicofisica, a 9 anni di carcere, ma la Cassazione ha annullato la sentenza di Appello con rinvio. Greco che non era scappato, deve ancora rispondere con rito ordinario del porto ingiustificato di oggetti atti a offendere perchè nell’autovettura c'era una mazza da baseball.

La posizione di Fiore subì uno stralcio per un difetto di notifica al suo legale e la sua storia processuale ebbe un percorso autonomo rispetto a quella degli altri due occupanti del suv, Sortino e Ventura, che con lui scapparono. A loro tre veniva contestata l’omissione di soccorso che prevede al massimo un anno di reclusione, pena raddoppiata se dal reato derivi la morte. Rispetto a Rosario Fiore il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione; il giudice ha determinato la pena in 6 mesi in ragione del rito abbreviato (con sospensione), oltre al risarcimento dei danni alle parti civili da quantificare in sede separata, e al pagamento delle spese processuali. Gli altri due passeggeri, Angelo Ventura e Alfredo Sortino, verranno processati l’8 luglio; Sortino dovrà rispondere anche dell’inosservanza degli obblighi di sorveglianza speciale.

Angelo Ventura, a giugno del 2021, è stato condannato in primo grado, nell’ambito dell’operazione «Survivors» condotta dalla Dda di Catania a 13 anni e 7 mesi (suo padre Titta Ventura nello stesso processo è stato condannato a 18 anni ed è considerato figura di vertice del 'clan Venturà). Rosario Greco, invece, ha subito un’altra condanna sempre in primo grado a 2 anni di carcere per lesioni personali aggravate dall’uso di un coltello: accoltellò un uomo per futili motivi, venti giorni prima dell’incidente che costò la vita ai due cuginetti.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia