Lunedì 29 Aprile 2024

Mafia, operazione Agorà a Catania: arrestati due ricercati

I carabinieri di Siracusa, su delega della Procura distrettuale Antimafia di Catania, hanno arrestato Gesualdo Briganti, 66 anni, sfuggito il 16 giugno scorso all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catania, nell’ambito dell’indagine antimafia «Agorà» che ha portato all’arresto di 56 persone e al sequestro di 9 società per un valore stimato di circa 10 milioni di euro. Briganti, ritenuto dalla Dda referente del clan «Nardo» nel comune di Francofonte (Siracusa), si nascondeva in un’abitazione di campagna, di proprietà di una coppia, nel comune di Militello Val di Catania (Catania), a pochi chilometri di distanza da Francofonte. Quando i militari hanno scovato il rifugio Briganti non ha opposto alcuna resistenza. L'arresto dell’ultimo ricercato sfuggito al blitz, segue di pochi giorni la cattura di Tiziana Bellistri, 48 anni, individuata dai carabinieri a bordo di una nave passeggeri a largo di Palermo. I militari del Nucleo Investigativo di Siracusa hanno raggiunto la nave in mare e sono saliti a bordo prima che attraccasse al porto palermitano, evitando così che la donna si confondesse tra migliaia di passeggeri. Bellistri e Briganti sono stati trasferiti nelle case circondariali di Messina e Siracusa. La coppia che ha aiutato Briganti è stata denunciata per favoreggiamento personale.

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