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Il sindaco di Marsala: sequestro del mezzo a chi getta rifiuti per strada

Sequestro cautelativo dell’auto e dei mezzi per chi abbandona i rifiuti per strada. Il sindaco di Marsala Massimo Grillo, in accordo con il Comandante Menfi della Polizia Municipale e tutta la Giunta, avvia un’azione che consente il fermo cautelativo nei confronti di chi utilizza autovetture/motocicli per abbandonare rifiuti. Lo stesso non gli sarà restituito fino all’effettivo pagamento della sanzione.

"Abbiamo deciso di adottare un provvedimento molto duro contro chi si ostina a sporcare la nostra città: da oggi la Polizia Municipale potrà sequestrare l’auto/motoveicolo utilizzato per l'abbandono dei rifiuti da parte degli incivili - ha dichiarato il sindaco Massimo Grillo -. Purtroppo quanto finora attuato non basta a far demordere gli incivili a gettare i rifiuti per strada. Un sequestro in senso stretto non è possibile attuarlo in assenza di un’apposita legge nazionale. Tuttavia, aggiunge il sindaco Grillo, dopo essermi confrontato con il Comandante Menfi e con gli uffici, ho deciso di mettere in cantiere una modalità che consenta di essere più incisivi per giungere ad un risultato simile". Il Primo cittadino ha poi aggiunto: "La Città di Marsala sarà il primo comune in Sicilia ad adottare un provvedimento di questo genere. 
E desidero informare la cittadinanza che è mia intenzione adoperarmi attraverso i partiti con i quali intrattengo un dialogo politico e gli organismi dell’Anci di cui sono parte per far giungere in Parlamento un progetto di legge che istituisca e disciplini adeguatamente un vero e proprio sequestro amministrativo del mezzo a carico di chi abbandona rifiuti. Sequestro che nella proposta di cui mi farò promotore potrà divenire confisca nei casi più gravi e comunque in caso di reiterazione della condotta. Marsala deve essere una città pulita" - ha concluso dicendo -. I marsalesi devono poter vivere in una città pulita. Nell’auspicio di un inasprimento legislativo delle sanzioni, ci adopereremo affinché il prossimo Parlamento approvi finalmente una norma che contrasti seriamente questo fenomeno".

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