Sabato 27 Aprile 2024

Elezioni in Sicilia, trattative serrate per la nuova giunta regionale

Renato Schifani

A tre giorni dalla chiusura delle urne, in Sicilia non ci sono ancora i dati definitivi delle regionali. Mancano i risultati di 48 sezioni e l’ufficio elettorale non può attribuire in modo ufficiale i 70 seggi dell’Assemblea regionale. Ritardi che stanno condizionando le grandi manovre dei partiti, anche se sotto traccia si lavora per fornire la rosa di nomi attesa dal presidente della Regione Renato Schifani. Una trattativa complessa che s’incrocia, inevitabilmente, con la partita per i ruoli apicali dell’Ars, a cominciare da chi sarà il prossimo presidente dell’Assemblea. Da Fratelli d’Italia, primo partito del centrodestra, fanno filtrare che aspettano l’ufficialità sui seggi e solo dopo poi si comincerà a parlare di nomi per la giunta. Ma la frenata non incide più di tanto sulle trame per la formazione della nuova giunta. Il partito della Meloni rivendicherebbe almeno tre assessori nel governo. Tra i papabili per un posto nel nuovo esecutivo ci sono Giusi Savarino, Manlio Messina e Alessandro Aricò (riconfermati), quest’ultimo in corsa anche per la presidenza dell’Assemblea regionale; nomi che si aggiungono a quelli circolati subito dopo lo scrutinio, quelli di Francesco Scoma (Lega) e Stefania Prestigiacomo (Fi). Se Aricò dovesse andare a occupare lo scranno più alto di Sala d’Ercole, si aprirebbero spazi anche per alcuni non eletti di FdI come Brigida Alajmo e Francesco Scarpinato. Sempre per la successione di Gianfranco Miccichè cresce la quotazione di Gaetano Galvagno, in quota FdI, e ritenuto vicino a Ignazio La Russa. Ma il quadro è difficile da decifrare. Perché tra i nomi che circolano per la presidenza dell’Ars ci sono anche quelli di Roberto Di Mauro (Mpa), che ha ricoperto il ruolo di vicario negli ultimi cinque anni, e di Giorgio Assenza (FdI), che ha guidato l’ufficio dei questori. Ma a rivendicare ruoli di primo piano in giunta ci sono i più votati in Sicilia: Edy Tamajo e Luca Sammartino, entrambi mister 20mila preferenze. Mentre Francesco Cascio, quarto nella lista di Forza Italia a Palermo, ambisce alla delega alla Sanità nel governo Schifani, obiettivo anche dell’ex presidente, Raffaele Lombardo che spinge su Massimo Russo.

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