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Insegnante uccisa dalla figlia a Bagheria: l'autopsia non chiarisce le cause della morte

E’ stata eseguita, nell’istituto di medicina legale dell’ospedale Policlinico a Palermo, l'autopsia sul corpo di Teresa Spanò dell’insegnante uccisa dalla figlia a Bagheria, la notte tra il primo e il 2 gennaio. L’esame non ha chiarito del tutto le cause della morte della donna. Il medico legale aveva riscontrato sul suo corpo segni di soffocamento e di strangolamento, ma non è ancora chiaro se la vittima sia deceduta per questo.

Saranno gli esami tossicologici sul corpo della donna a stabilire se avesse ingerito farmaci e se questi avessero già stordito la donna tanto da renderla indifesa e consentire alla figlia di 17 anni, peraltro esile di costituzione, ad avere il sopravvento sulla madre. Nel corso dell’esame autoptico sarebbero stati trovati piccoli tagli, ma non sarebbero quelli la causa della morte.

Bisognerà attendere l’esito degli esami sui tessuti prelevati dal medico legale per avere un quadro più preciso. La ragazza, durante l’interrogatorio dopo avere cambiato più volte versione, alla fine ha detto alla procuratrice Claudia Caramanna del tribunale per i minorenni, di avere ucciso la madre soffocandola. Un racconto ancora al centro delle indagini dei poliziotti.

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