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Messina Denaro, nel portafoglio anche la foto di Gaspare Allegra: il nipote morto nel 2021

Tra le cose ritrovate nel portafoglio di Matteo Messina Denaro, oltre per esempio a soldi in contanti e ricette mediche, anche un "pezzo di vita" del super boss di Castelvetrano. Una foto di Gaspare Allegra, il nipote morto il 21 marzo 2021 durante una gita sul monte Grisone sul lago di Como. Gaspare era il figlio della sorella Giovanna e di Rosario detto "Saro". Allegra era andato in Lombardia con l'obiettivo di allontanarsi dal peso della parentela con il super latitante e coltivare la propria carriera di avvocato.

L'operazione antimafia "Anno Zero"

Allegra collaborava come penalista con l'avvocato Giovanni Bosco nel suo studio di Abbiategrasso. Ha però sempre mantenuto, per così dire, un legame con la vita siciliana legata agli "affari" dello zio. Il 37enne rimase coinvolto, infatti, nell'operazione antimafia "Anno Zero": scommesse illegali online, estorsioni e danneggiamenti. Un'operazione che risale quasi a cinque anni fa, aprile 2018. Un'operazione che costò l'arresto al padre di Gaspare, Saro Allegra. Per il Gip quest'ultimo era "in possesso di canali di comunicazione con Matteo Messina Denaro. Canali che, nonostante le lunghe e complesse attività investigative espletate nel corso degli ultimi anni, sono allo stato ancora ignoti". Saro Allegra fu detenuto nel carcere di Terni al 41bis morendo il 13 giugno 2019 a 65 anni vittima di un aneurisma

"Coinvolto perché nipote di Matteo Messina Denaro"

"È stato coinvolto nell'inchiesta perché nipote di Matteo Messina Denaro", ne era certo l'avvocato Bosco con cui Gaspare Allegra collaborava, "era una bravissima persona, un valido professionista destinato a una brillante carriera, gli volevano tutti bene. Era andato lontano di casa proprio per scappare dal peso delle parentele".

In quella domenica di marzo 2021, Gaspare Allegra si stava divertendo durante un'escursione con il fratello Francesco. All'improvviso rimase vittima di un incidente scivolando in un canalone dove c'era neve ghiacciata. Ha sbattuto con la testa ed è precipitato per 350 metri. La sua fu una morte accidentale e il suo corpo fu trasportato nella "sua" Castelvetrano senza però ricevere neanche la possibilità di essere ricordato con un funerale. L'ultimo saluto a Gaspare Allegra, vittima ancora una volta di un legame parentale pesante, non fu consentito per motivi di ordine e sicurezza pubblica

 

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