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Messina Denaro, si cercano amante e figlio segreto. Il boss viveva a Campobello da 4 anni

Assicurato il boss alle patrie galere, da lunedì è scattato il vero lavoro di intelligence delle forze dell’ordine impegnate a scardinare quel muro di omertà che, fino ad oggi, ha saputo bellamente coprire la latitanza di Matteo Messina Denaro. Ci sono attività in corso da parte dei militari dell’arma che riguardano non solo il paese di Campobello di Mazara ma altre città dell’hinterland. Nelle ultime ore sono state sentite diverse persone della zona, gente che può avere visto il latitante in questi anni.

Questo è almeno per ora quello che si può raccontare del lavoro certosino che stanno eseguendo, ognuno per le sue competenze, gli investigatori dell’Arma, perché come ben si sa, poi ci sono altre attività sulle quale sarà difficile avere lumi. Attività di verifica dei messaggi criptati rinvenuti tra la mole di altri fogli, appunti, e altro. In ogni caso si sta procedendo con le perquisizioni e ancora continuano gli accertamenti su quanto mano mano viene recuperato nella casa di via Cb31, ma anche su quanto rinvenuto e sequestrato addosso a Messina Denaro e al suo facente autista Giovanni Luppino.

Il boss viveva a Campobello dal 2019

E intanto è confermato che Campobello per Messina Denaro non è stato un posto occasionale. Sco e Squadra Mobile di Trapani hanno accertato che l’ormai ex primula rossa a Campobello di Mazara ci viveva stabilmente da almeno 4 anni. Quello che c’è da capire è come sia riuscito a farla franca ai continui controlli messi in atto in questi anni, da carabinieri, polizia e finanza. In certi casi si sono trattati di veri e propri assedi tra Campobello, Partanna e Castelvetrano. Messina Denaro ha vissuto nell’abitazione di via San Giovanni 260, un alloggio di un centinaio di metri quadri, e lo ha fatto almeno dal 2019.

Il figlio segreto, viveva con lui?

Il boss è possibile che vi abbia abitato assieme al figlio segreto di cui si parla dal 2005 quando la polizia intercettò una conversazione in cui si facevano specifici riferimenti. E proprio questo figlio segreto, metà fantasma e metà erede, tenuto nascosto come un peccato o come un tesoro, ha a suo tempo fatto mutare le relazioni e gli affetti all’interno della famiglia. Gli investigatori della Mobile che seguivano il latitante, infatti, intercettarono una conversazione tra Filippo Guttadauro, cognato del boss in quanto marito della sorella, Rosalia Messina Denaro, e suo figlio Francesco. Le uniche certezze dell’esistenza di questo figlio, nato tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005 in un triangolo compreso tra i Comuni di Partanna, Castelvetrano e Campobello, starebbero proprio nelle intercettazioni rubate ai familiari del boss, che ne parlano più di una volta, facendo capire persino che il padre si sarebbe pure arrabbiato e avrebbe chiesto la prova del Dna.

La donna misteriosa, forse l'ultima amante

La casa di via San Giovanni 260, a cui la Squadra Mobile di Trapani è giunta dopo la segnalazione di un imprenditore che ha detto di avere riconosciuto nelle foto di Messina Denaro,  sarebbe stata anche frequentata da una misteriosa donna, di cui al momento non si conosce l’identità. Che fosse la sua ultima amante? O potrebbe trattarsi della madre del suo erede di cui non si conosce l’identità? Non è escluso che gli investigatori possano arrivare a scoprire di chi si tratta.

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