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Padre Roberto Romeo nuovo segretario dell’Ufficio per ecumenismo e dialogo interreligioso in Sicilia

Padre Roberto Romeo è il nuovo segretario dell’Ufficio regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale siciliana per il quinquennio 2023/2028. La nomina è stata comunicata al termine della riunione che si è tenuta venerdì scorso all’Oasi francescana di Pergusa, in provincia di Enna. La Commissione è stata presieduta dal vescovo delegato Cesare Di Pietro e dal direttore regionale dell’Ufficio, don Antonio De Maria. Esprimendo la necessità di raccordare il cammino della Commissione alla prossima Assemblea sinodale della Chiesa siciliana che si svolgerà il 13 e 14 ottobre, mons. Di Pietro ha reso noto che il lavoro dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso sarà orientato all’ascolto delle confessioni religiose solitamente estranee ai percorsi sinodali, in modo da arricchire il discernimento pastorale e lo stesso dialogo.

Il vescovo ha indicato inoltre quattro tipi di ecumenismo e dialogo verso i quali occorrerà far convergere sempre più l’azione degli uffici diocesani: un ecumenismo e dialogo dei cuori, fondato sull’amore e la stima vicendevoli; un ecumenismo e dialogo a sfondo culturale; un ecumenismo e dialogo della carità e un ecumenismo e dialogo che promuova valori comuni quali pace, giustizia, cura del creato. Rinnovata anche la carica del vicedirettore nella persona di don Pietro Magro della diocesi di Palermo. Nato a Nizza di Sicilia nel 1973 e ordinato sacerdote nel 2002 dopo aver conseguito il Baccalaureato in Teologia, padre Roberto Romeo è già stato direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e stato ideatore e direttore della Scuola per la formazione teologica di base “S. Luca Archimandrita”. Già parroco della comunità di Porto Salvo a Santa Teresa di Riva e, da settembre 2019 della comunità S. Maria di Gesù a Ritiro da settembre 2019, è membro della Commissione periti storici della causa di canonizzazione di mons. Francesco Fasola. Ha conseguito il dottorato in Scienze ecclesiastiche orientali al Pontificio istituto di Roma e la licenza in Teologia ecumenico patristica greco bizantina alla Facoltà teologica di Bari. E’ docente di Teologia orientale ed ecumenismo per il corso istituzionale e di Oriente cristiano per il ciclo superiore della Pontificia facoltà teologica di Sicilia a Palermo e nella stessa. All’Istituto teologico S. Tommaso d’Aquino di Messina Storia delle religioni, allo Studio teologico San Paolo di Catania Spiritualità orientale e all’Istituto superiore di Scienze religiose Mons. Vincenzo Zoccali di Reggio Calabria Ortodossia. E’ autore di numerose pubblicazioni fra le quali “Alle fonti del diritto orientale. Il tupikòn dell’Archimandritato del SS. Salvatore a Messina”, una traduzione delle prime 15 pagine del manoscritto 115, conosciuto in tutto il mondo come Regola del monachesimo dell’Italia meridionale. In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si è svolta dal 18 al 25 gennaio scorso, il sacerdote ha annunciato l’istituzione a Messina del primo Consiglio di Chiese, composto dai rappresentanti di tutte le confessioni cristiane.

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