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Peluche e indumenti sulla scalinata del Teatro Massimo di Palermo per ricordare la strage di Cutro

Sulla scalinata del Teatro Massimo a Palermo si è tenuto «In ricordo delle vittime di naufragio» organizzata da Raizes Teatro e da Alloro Fest, associazioni che si occupano di diritti umani. Nel corso dell’incontro, sui gradini i partecipanti hanno steso insieme i pantaloni, magliette, scarpe, peluches e oggetti per la creazione, con la partecipazione del regista palermitano Alessandro Ienzi, fondatore e direttore della compagnia teatrale Raizes Teatro, di un’installazione d’arte temporanea, per commemorare le vittime delle tragedie. Seguiranno interventi a microfono aperto.

«Continuiamo a vedere morti nel mar Mediterraneo. Oggi siamo rimasti tutti quanti sconvolti dopo aver rivisto le scene dei naufraghi di Cutro e delle salme allineate sulla spiaggia. Ma ogni giorno ci sono persone che muoiono a mare, quella di Cutro è solo l’ultima di queste tragedie - dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e la responsabile del coordinamento migranti Cgil Palermo Bijou Nzirirane, che hanno parlato dell'adesione del sindacato - Dobbiamo riuscire a proporre soluzioni per fermare queste stragi, per non dover assistere ancora a questa gravissima perdita di vite umane. Le soluzioni esistono: bisogna permettere di nuovo alle Ong di tornare nel mare per salvare le persone. E chiediamo di attivare i corridoi umanitari per consentire a chi è in fuga dalla guerra, dalle violenze, dalla fame, da catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, di accedere alle frontiere europee in sicurezza. Con questa iniziativa manifesteremo la nostra indignazione, il nostro dolore, la nostra rabbia».

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