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Rinnovo alla discarica di Motta S. Anastasia "illegittimo", rischio caos rifiuti in Sicilia

Con questa motivazione il consiglio di giustizia amministrativa chiude l’annosa questione della discarica Oikos

«Il rinnovo dell’Aia alla discarica di Motta Sant'Anastasia gestita dall’Oikos è illegittima": con questa motivazione il consiglio di giustizia amministrativa chiude l’annosa questione della discarica Oikos tra Misterbianco e Motta San'Anastasia e rischia di avere un dirompente effetto domino nella gestione dei rifiuti nell’isola. La sentenza è del Cga in sede giurisdizionale (presidente Ermanno De Francisco), ed è stata adottata il 22 marzo scorso: sancisce l’illegittimità del rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla discarica di rifiuti Oikos in territorio di Motta Sant'Anastasia, ma più vicina all’abitato di Misterbianco. Una pronuncia definitiva che respinge il ricorso principale in appello proposto dalla «Oikos SpA» contro il Comune di Misterbianco, l’associazione Zero Waste Sicilia, Legambiente Sicilia, tutti costituiti in giudizio, e quattro cittadini attivisti non costituiti in giudizio; nonchè nei confronti della Presidenza della Regione, Arpa, assessorati regionali Territorio e ambiente, Energia e servizi di pubblica utilità, tutti rappresentati e difesi dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo.
Erano in discussione l’appello principale della sentenza del Tar di Catania, del 14 giugno 2022, e l’appello incidentale presentato dal Comune di Misterbianco il 29 settembre 2022, per l’annullamento in via incidentale e condizionata della stessa sentenza. La decisione è stata presa dopo aver analizzato il ricorso in appello e i relativi allegati; gli atti di costituzione in giudizio e tutti gli atti della causa. Il Cga, nelle sentenza, ha elencato tutta una serie di considerazioni «in fatto e in diritto».

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