Non solo cibo. I ristoranti, i bar e le enoteche sono diventati sempre più luoghi in cui la buona convivialità si manifesta non soltanto attraverso la soddisfazione del palato, ma anche con opere che esaltano la bellezza e la funzionalità degli ambienti.
Con questa filosofia è nato il Premio Nazionale di Architettura ''Bar e Ristoranti d'Autore'', rivolto a chi con il proprio talento nel design e nell'architettura rende gli spazi destinati alla ristorazione sempre più dei veri e propri ''luoghi d'autore'', in cui la gioia degli occhi è pari a quella data dal sapore di un piatto gustoso o dal profumo di un buon bicchiere di vino. Appuntamento con la premiazione il 15 settembre alla Fiera di Milano (sezione Homisphere di Homi), durante la quale sarà consegnato il premio al committente e al progettista di 5 opere realizzate tra il 2008 e il 2013: si tratta dei progetti relativi a Bancovino, gourmet shop & winery (Roma), Decumanus Caffè (Firenze), MAD Magazzini Donnafugata Ristorante Wine bar (Ragusa), Porto Fluviale, Ristorante, pizzeria, caffetteria (Roma), Princi Cafè spirito di Milano (Milano).
Tutti locali in cui, secondo la giuria presieduta da Paolo Desideri, la sfida di far star bene le persone viene vinta di certo con cibo e vino di qualità, ma anche grazie alla progettazione innovativa degli ambienti e al corretto utilizzo dei materiali: piccole oasi del tempo libero quindi, in cui l'unicità, la cura per i dettagli e la creatività si sposano con il messaggio ideato per fidelizzare il cliente. In questa prima edizione del premio - organizzato dall'Istituto Nazionale di Architettura IN/ARCH, Gambero Rosso, Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre, Artribune e Archilovers con il patrocinio di Fiera di Milano - saranno inoltre conferite 5 Menzioni Speciali (Fud Bottega sicula Catania, Le Café Vert Bar bistrot Roma, Oleoteca a Seggiano Val d'Orcia, The Cube Milano Traveling Restaurant, Vyta Santa Margherita Milano), mentre non verrà assegnato il Premio alle Tesi di Laurea (con la sola segnalazione della tesi ''Oksigene'' di Silvia Buonocore).
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