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Quella voglia di futuro
che unisce l’Italia

Quella voglia di futuro che unisce l’Italia

Unire l’Italia, un sogno tuttora accarezzato. Tuttora non realizzato. Tuttora soltanto sfiorato. «Eppure, abbiamo fatto come Garibaldi, siamo tornati qui, siamo ripartiti da qui, collegando Nord e Sud con la matematica». Ecco, un sogno che si avvera. Ed è il sogno del futuro.

È stato questo il leit motive della cerimonia di consegna degli attestati e delle borse di studio del Progetto Diderot, lanciato 11 anni fa dalla Fondazione Crt di Torino e per la prima volta realizzato a Messina in collaborazione con la Fondazione Bonino Pulejo. Lunedì al Palacultura è stata una serata di vera festa, con tanti giovani su un palco affolato di speranze e voglia di sapere ed essere protagonisti. Che è poi il vero obiettivo dell’iniziativa delle due Fondazioni.

A Messina, nei locali del liceo Felice Bisazza, si è tenuto per quattro mesi, in collegamento con la Crt dal Piemonte e dalla Val d’Aosta, il corso Digital Mate Training, che si propone di usare un ambiente di calcolo evoluto per la risoluzione di problemi matematici tratti dalla realtà quotidiana. Ed è proprio questo aspetto che ha appassionato i ragazzi che, inizialmente, sono “partiti” in 240. Si è attuata poi una “scrematura” e, alla fine, a frequentare sono rimasti in 58. «Tutti bravi, anzi bravissimi», ha affermato la prof. Marina Marchisio, docente di matematica all’Università di Torino e ideatrice del Digital Mate Training, per conto della Crt. «Ragazzi – ha proseguito – il vostro timore era infondato: non avete fatto brutta figura. Io ho seguito 4.000 studenti in contemporanea e vi posso garantire che il vostro impegno e la vostra preparazione sono eccellenti». Hanno raccontato la loro esperienza gli studenti Federico Fallico e Rosa Maria Moschella.

Quanto sia essenziale il lavoro nelle scuole lo ha sottolineato Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino Pulejo, che già da diversi anni rivolge la propria attenzione alla formazione pre-universitaria. Il giornale Noi Magazine ne è un esempio.

Adesso la Fondazione vuol fare ancora di più: ed è per questo che ha cercato e trovato un’ottima “sponda” in Crt, che già ha elaborato una grande esperienza in questo ambito, come ha sottolineato la referente del Progetto, Daniela Tornielli. Ecco perché è stato ed è essenziale che gli insegnanti ci credano e trasmettano ai loro studenti l’entusiasmo di nuovi saperi. Il progetto Diderot, curato per la Fondazione Bonino Pulejo dalla dirigente dott. Margherita Leto, offre infatti l’opportunità di approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative. In particolare consente di entrare nel vasto ambito del problem solving con gli strumenti della logica, della matematica e dell’informatica attraverso la piattaforma Maple. È la prima volta che – attraverso la Fondazione Bonino Pulejo – vengono coinvolti anche gli studenti di Messina e provincia e, dalla prossima edizione, di Reggio Calabria, come ha annunciato il presidente Morgante. La serata, condotta dal giornalista Salvo La Rosa, ha avuto un piacevole “fuori programma”: un saluto speciale ai ragazzi da parte dell’attore messinese Nino Frassica. Lo showman Massimo Spata ha quindi divertito il pubblico raccontando il suo particolarissimo rapporto con la tecnologia.

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