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A Sant’Agata di Militello si fa... Curtigghiu: parata di artisti al Festival ideato da Lello Analfino

Fino a sabato “si farà Curtigghiu” a Sant’Agata di Militello: è infatti cominciato il conto alla rovescia per il Festival “Curtigghiu GallegoRock” che si svolgerà in piazza Francesco Crispi, sullo sfondo del Castello Gallego.

Una prima edizione molto attesa e fortemente voluta dal suo direttore artistico Lello Analfino: “Ci volevano due teste pazze, come me e Cancelleri per mettere in piedi questo festival, in cui l'eccellenza è in tutto: nella bellezza del luogo che lo accoglie, nel prestigio del cast, nella competenza del conduttore, Red Ronnie, il gigante rosso che con la sua cultura musicale e la sua compagna di viaggio la telecamera, saprà raccontare al meglio il curtigghiu di questi tre giorni; nell’organizzazione firmata Puntoeacapo".

Un senso di comunità percepito e confermato anche dai rappresentanti istituzionali di Sant’Agata di Militello, dal sindaco Bruno Mancuso e dall’Assessore Antonio Scurria, il presidente Pro Loco Agatirno Giuseppe Natoli che fin dal primo momento hanno accolto con entusiasmo la realizzazione del festival e che in conferenza hanno ringraziato Cancelleri e il direttore artistico per aver scelto Sant’Agata “portando artisti amati dal pubblico ospitati nella splendida cornice della piazza principale della città, omaggio al prezioso patrimonio artistico cittadino, per offrire imperdibili giorni di festa che coinvolgeranno numerosi cittadini e visitatori, offrendo così un’occasione per scoprire questo ridente borgo storico”.

Sarà un vero e proprio curtigghiu, nel senso più ampio e concettuale di “cortile” di ritrovo culturale, emozionale, sociale dove, arte, partecipazione, condivisione saranno i protagonisti, sul palco e tutto intorno. Un messaggio pienamente accolto dagli artisti partecipanti. Tutti artisti unici e apprezzati, che in occasione del Festival Curtigghiu proporranno qualcosa di unico durante le performance, in sintonia con il direttore artistico Lello Analfino, che li ha scelti e fortemente voluti.

Per Mario Venuti il curtigghiu “in Sicilia ha un doppio significato: vuol dire oltre che lo stesso cortile fisico, anche pettegolezzo, gossip da comari in cortile. Ma in questo caso trattandosi di musica è quella che si ascolta per le strade, quella che passa tra noi musicisti e il pubblico. In definitiva è comunicazione attraverso il linguaggio della musica. Venite che abbiamo molte cose da raccontarvi”.

Giovanni Caccamo si dice “molto contento di essere parte di questa splendida manifestazione che esalta e unisce la musica e la Sicilia” e ringrazia Lello Analfino per l’invito. “Non vedo l’ora di riabbracciare la mia terra.” È ‘’tangibile l’entusiasmo dei Babil On Suite (che chiudono la rosa della prima serata di live, giovedì 20): “Siamo entusiasti di prendere parte al festival, ringraziamo Lello per avere pensato a noi e anche perché ci dà la possibilità di conoscere un veterano della musica: Red Ronnie. "Il Curtigghiu stimola le idee, soprattutto quando la verità arriva al capolinea, si può comunque inventare". Ad aprire la line up di giovedì 20 sarà La giovane siciliana Amanda Vitale.

Per Peppe Qbeta - insieme ai Tinturia domani – “salire su un palco trasformato in “Curtigghiu” è una straordinaria invenzione che unisce presente e passato. Nel Curtigghiu si può parlare all’orecchio di una persona citandone altre, oppure cantare a squarciagola le proprie verità per condividerne l’essenza con altre persone. Un grande Curtigghiu dove sentire e pensare che un altro mondo è possibile. Sono felice di condividere il palco con persone che percorrono la mia stessa strada”.

Il gran finale (sabato 22) vedrà sul palco Diodato “felice di tornare in Sicilia, nel curtigghiu, uno dei suoi cuori pulsanti, luogo reale, di vita quotidiana, di anime e storie che si intrecciano”.

Erica Mou che conclude il suo tour “in una terra così bella circondata da persone che sono pezzi importanti della mia crescita artistica. Red Ronnie è una sorta di padre per me, il primo professionista della musica ad aver creduto nelle mie canzoni dieci anni fa. Diodato è un grande amico e uno dei colleghi che stimo di più, con cui è una gioia condividere il palco. Lello Analfino e tutta la squadra Tinturia, sono da anni una sorta di famiglia a distanza, per me. Festeggeremo molto e pianteremo l'ultima bandiera sulla luna di questa stagione”. E la band Ipercussonici che porteranno l’energia trasformativa del vulcano in eruzione in cui strumenti antichi come marranzani, didjeridoo e tamburi si fondono a creare esplosive sonorità ultramoderne.

A rappresentare l’organizzazione del Festival – Puntoeacapo - era presente in conferenza il manager Nuccio La Ferlita che cerca sempre “di mettere in pratica le follie di Lello Analfino” definendo il festival “un evento che fa bene alla gente, di svago e intrattenimento attraverso la musica”.

La radio ufficiale del Festival sarà RGS, che trasmetterà fino a sabato in diretta da Sant’Agata di Militello raccontando minuto per minuto il fermento del curtigghiu, in tutta la Sicilia, raggiungendo anche chi non potrò fisicamente esserci.

 

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