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Il teatro di Messina punta al rilancio, tre proposte per tornare protagonista

Il teatro di Messina, dopo aver riconquistato il suo pubblico e visibilità sul territorio, vuole tornare a essere protagonista nel panorama nazionale. Le difficoltà finanziarie che hanno impedito alla Regione Siciliana di confermare i precedenti stanziamenti impongono una nuova svolta alla missione dell’Ente consapevole che nei periodi di crisi occorrono strategie e progetti capaci di valorizzare l’offerta culturale e di intercettare nuove risorse pubbliche e private.

Programmazione, progettazione, produzione, sinergie ed apertura al territorio ed agli investimenti privati costituiscono condizioni indispensabili per l'intercettazione di fondi anche della progammazione europea. In tal senso la missione romana del sovrintendente Gianfranco Scoglio e dei direttori artistici Simona Celi e Matteo Pappalardo i quali dopo aver definito gli impegni per la prossima stagione che verrà presentata al pubblico messinese prima della fine della stagione in corso, hanno incontrato il direttore generale del Mibac ed i vertici di Europa creativa.

Definite tre proposte concrete per il rilancio del teatro. In primis l'organizzazione con il Mibac e con la Regione Siciliana degli Stati generali dei Teatri del Sud, evento convegno finalizzato a scambi di informazioni ed alla stipula di intese con i teatri e le compagnie per la circuitazione di eventi.

Altro impegno la presentazione di un progetto musicale da finanziare con i fondi speciali del Ministero attraverso i cosiddetti “progetti speciali” concessi direttamente dal ministro, per una nuova opera musicale che, dopo la “prima” nella città del Peloro, girerà non solo l'Italia. Infine l'organizzazione del talent “Play the Game” finalizzato alla selezione di giovani artisti ai quali assegnare borse di studio nei principali istituti di formazione per musical italiani ed europei ed alla produzione di un musical.

Inizia un nuovo percorso in cui il Ministero si è dimostrato vicino al teatro di Messina. Particolarmente proficuo, poi, il dialogo con Marzia Santone, tra i responsabili del Creative Europe Desk Italia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che ha dato significativa disponibilità a valutare la proposta dell’ Ente di aggregare partners continentali in progetti ambiziosi e dalle strategie innovative anche in relazione alla finestra prevista dal Ministero a settembre 2019.

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