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Le donne e le guerre, ecco la nuova stagione del teatro greco di Siracusa

Teatro greco di Siracusa

La condanna di ogni forma di guerra, il grido e la maschera di dolore delle donne, uno sguardo sulla sofferenza provocata dai conflitti. “Donne e guerra” è il filo conduttore della stagione 2019 al Teatro Greco di Siracusa. La Fondazione Inda, dal 9 maggio al 6 luglio, rinnoverà il rito delle rappresentazioni classiche e la sfida di proporre i testi antichi con gli occhi della contemporaneità puntando alla qualità degli spettacoli e a nomi di punta nel teatro italiano e internazionale.

La stagione 2019 accanto al tradizionale programma delle rappresentazioni al Teatro Greco sarà impreziosita ulteriormente da eventi speciali, concerti, esposizioni e conferenze. Le tre nuove produzioni della Fondazione Inda sono le tragedie “Elena” di Euripide, programmata per la seconda volta nel cartellone delle rappresentazioni classiche dopo l'edizione del 1978, e “Le Troiane” di Euripide, per la quarta volta in scena dopo gli allestimenti del 1952, 1974 e 2006, e la commedia “Lisistrata” di Aristofane, che torna al Teatro Greco dopo l'edizione del 2010.

La regia di Elena è affidata a Davide Livermore, reduce dal grande successo ottenuto al Teatro alla Scala di Milano con “Attila” di Giuseppe Verdi. A dirigere “Le Troiane” sarà Muriel Mayette, prima donna a dirigere la Comédie Française, mentre a firmare il progetto scenico dell'opera è l'architetto Stefano Boeri. La commedia “Lisistrata” vedrà protagonista Tullio Solenghi, che ne curerà la regia e sarà anche in scena.

Per la campagna di comunicazione quest'anno sono stati scelti due artisti: l'immagine generale è affidata al dipinto Elena dell'artista Umberto Passeretti, pittore contemporaneo che si è formato all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts e che dal 1985 dialoga con la classicità romana e più in generale con la memoria dell'antico. Per le tre produzioni della stagione - Le Troiane, Elena, Lisistrata - sono stati scelti tre scatti dell'artista fotografo Matteo Basilé.

«Una proposta di spettacoli  mirata a garantire all'Inda una consistenza culturale ed una qualità che supporta la reputazione di Siracusa, della Regione e del Paese - ha detto Mariarita Sgarlata, consigliere delegato della Fondazione Inda - . Il dramma antico lancia una sfida etica, sociale ed intellettuale, offrendo alla contemporaneità una chiave per comprendere se stessa».

«La 55ma Stagione di Spettacoli Classici al Teatro Greco vuole rappresentare un ulteriore rilancio del progetto che fa di Siracusa una Città-Teatro come poche al mondo, con l'obiettivo, nel tempo, di farne un riferimento internazionale del Teatro Antico al Tempo del Presente - ha detto il nuovo Sovrintendente Antonio Calbi, che ha lasciato la direzione del Teatro di Roma - . È una stagione fortemente al femminile e avrà il suo filo conduttore nella maschera di dolore delle donne e nell'essere loro stesse vittime della guerra ma anche protagoniste attive dell'opposizione a ogni conflitto.

A dirigere le tre produzioni sono stati invitati tre registi, tutti alla loro prima esperienza a Siracusa e di formazione, provenienze, generi e estetiche diverse, per garantire agli spettatori una visione plurale delle tendenze e delle realtà artistiche di oggi. A capeggiare i tre cast di interpreti, sono state chiamate tre primedonne del nostro teatro migliore, già amate dal pubblico del Teatro Greco e che ricopriranno i ruoli di Elena, Ecuba e Lisistrata.

La Stagione 2019 offre ancor più un palinsesto articolato in ulteriori proposte di spettacoli, eventi speciali, musica, danza, incontri ed esposizioni, contribuendo in modo determinato e ambizioso a fare di Siracusa una cittadella delle arti, dei saperi, della conoscenza, dove incontrarsi, dialogare, condividere emozioni e riflessioni su un tema che continua ad essere una ferita aperta non solo nel Mediterraneo ma in tutto il pianeta, creando un corto circuito fra passato e presente di grande attualità».

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