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Il messinese Josuè Previti conquista i giudici di The Voice: "Hai emozionato tutti"

«La voce come strumento dell’intelligenza, del talento e del sentimento. Tu sei la voce».

Queste le parole con cui il cantautore Morgan ha definito l’esibizione del talento messinese Josuè Previti che ha aperto la prima puntata di The Voice 2019, il talent show di Raidue condotto quest’anno da Simona Ventura.

Durante le Blind Audition, le esibizioni che impediscono ai quattro coach, ovvero Morgan, Guè Pequeno, Elettra Lamborghini e Gigi D’Alessio, di vedere il concorrente durante l’esibizione, il 17enne Josuè ha conquistato tutti. Un pizzico di emozione e tanta voglia di trasmettere una grande passione, Josuè ha cantato la cover di “When we were young” brano di Adele, una prova non certo facile ma che ha emozionato e convinto tutti e quattro i coach che hanno lodato sia le doti interpretative che vocali del giovane talento, applaudito dal pubblico e dalla famiglia sorridente e commossa. Tutti e quattro hanno girato le poltrone per ascoltare “faccia a faccia” la performance sicura e coinvolgente di Josuè. Particolarmente apprezzato da Morgan e da D’Alessio, convinto che la sua voce sia perfetta con il pianoforte.

«Una voce carica di emozione – ha detto Morgan – ma allo stesso tempo perfetta, sotto controllo», «un’emozione che è arrivata a tutti» ha aggiunto l’eccentrica Elettra Lamborghini che ha voluto ascoltare sino alla fine la performance e poi girare la poltrona. Complimenti da tutti, Josuè, però, ha scelto di far parte del team di Guè Pequeno. Nato il 27 giugno del 1995, il giovane talento messinese vive a Giostra e frequenta l’istituto “Jaci”. Josuè non è nuovo ad esperienze televisive, a 12 anni infatti ha partecipato alla quarta edizione della trasmissione “Io Canto” gareggiando nella squadra di Mara Maionchi. Anche nel talent di Canale 5 il percorso di Josué è stato emozionante e pieno di sorprese.

Adesso per lui una nuova avventura.

Quella di ieri sera è stata la prima delle cinque puntate dedicate alle “Blind audition”, durante le quali saranno cento gli aspiranti concorrenti che, accompagnati da una band live, tenteranno di conquistare i quattro coach, ma solo 24 di loro arriveranno alla “Battle”. Nella seconda fase i talenti di ciascuna squadra si sfideranno fra loro e solo i 12 rimasti, tre per team, accederanno alla fase di “Knockout”, l’ultima prima della finale. A questo punto spetterà a ciascun coach il compito di scegliere l’unico rappresentante del proprio team che, nella finalissima live prevista per giovedì 4 giugno, sarà sottoposto al giudizio del pubblico a casa.

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