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Amore e “giallo” nel romanzo d'esordio del giornalista messinese Fabio Mazzeo

Fabio Mazzeo

«Perché innamorarsi non significa mica amare! Ci si può innamorare per odiare». È con le parole di Dostoevskij che si può leggere “La solitudine degli amanti” (Cairo), il bel romanzo d'esordio di Fabio Mazzeo, giornalista messinese che dalla sua plurale esperienza è approdato alla narrativa, scegliendo il genere del giallo giudiziario.

La storia narrata da Mazzeo mette in primo piano un delitto inquietante: una bellissima donna, sposata con un noto e ricco avvocato, viene trovata cadavere ma elegantemente vestita e perfettamente truccata, con una vera di diamanti, ma con uno squarcio a un braccio, seduta su una poltrona di vimini, nel suo attico ai Parioli.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola. 

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