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Il messinese De Domenico alla ribalta: in "ZeroZeroZero" interpreta un narcotrafficante reggino

Giuseppe De Domenico

Uno si chiama Stefano La Piana, abita a Reggio Calabria, ha la faccia da bravo ragazzo, è laureato in Economia all'estero, ma sotto questa apparenza è un membro della 'ndrangheta, nipote di un potente boss, che si occupa del traffico internazionale di cocaina. L'altro si chiama Giuseppe De Domenico, abita a Messina, ha la faccia da bravo ragazzo, si è diplomato alla Scuola di recitazione dello Stabile di Genova per fare teatro e soltanto teatro, ma sotto questa apparenza è diventato uno dei protagonisti di una serie tv internazionale. Mai fidarsi, dunque.

Ma se La Piana, il personaggio, è un delinquente, De Domenico - che gli presta il volto - è un attore che a 26 anni si trova di colpo proiettato in una dimensione mondiale di cui ha avuto l'assaggio nell'anteprima alla Mostra di Venezia. “ZeroZeroZero”, serie tv tratta dall'omonimo libro di Roberto Saviano, è una produzione Cattleya per Sky Studios, girata in tre continenti e in sei lingue per un totale di 8 episodi in onda in tutto il mondo nel prossimo 2020 (in Italia su Sky Atlantic).

«Eppure - racconta Giuseppe - uno degli aspetti più incredibili di questa mia avventura professionale è che una parte delle riprese si è svolta a Reggio Calabria, nella casa del protagonista, e io recitavo avendo davanti lo Stretto e il panorama della mia città». De Domenico, infatti, è di Ganzirri, il villaggio della zona nord di Messina.

«Qui si pensa soltanto alla sistemazione - dice, allungando ironicamente la o - un figlio attore è quasi inconcepibile». Il padre, Antonio, e la madre, Anna Consolo, docente al “Bisazza”, sono laureati in fisica e per pochi mesi hanno creduto in un figlio ingegnere, come credono tuttora nell'altro figlio medico, che si sta specializzando in neurochirurgia a Milano. Le cose, però, non sono andate così, perché Giuseppe ha ereditato la parte di Dna paterno legata al teatro tradizionale e, dopo essere passato per le capaci mani di Sasà Neri, ha deciso di iscriversi a una scuola di recitazione privata a Roma. «Se non mi prendono, torno», ha promesso ai genitori. Invece, adesso torna solo per le vacanze perché il suo lavoro lo ha fermato a Roma, dopo un fondamentale passaggio a Genova (dove si è fidanzato con Roberta Catanese, anche lei messinese e attrice teatrale).

«In Liguria ho frequentato la scuola dello Stabile ed ero convinto che la mia strada sarebbe stata solo quella del teatro. Invece poco tempo fa ho sentito dentro che anche cinema e tv facevano per me e sono entrato a far parte di un'agenzia». E qui avviene ciò che neppure lui avrebbe avuto il coraggio di immaginare. L'agenzia lo manda a un provino di “ZeroZeroZero” per uno dei ruoli da protagonista, accanto ad attori hollywoodiani famosi quali Andrea Riseborough e Dane DeHaan (nel cast anche il calabrese di Catanzaro Francesco Colella). Roba da non crederci. «Era dicembre del 2017 e ho affrontato due mesi di selezione. L'ultimo provino è avvenuto via Skype e a telecamera fissa perché il regista Stefano Sollima era in Messico per scegliere le location. Abbiamo cominciato alle 21 e mi hanno fatto andare avanti per due ore e 40'. Data la mia inesperienza, volevano essere sicuri che potessi reggere la pressione di un lavoro ad altissimo livello. Era venerdì, nel weekend mi hanno lasciato cuocere e poi il lunedì mi hanno dato la bellissima notizia».

Tutto il resto è stato entusiasmante e anche molto difficile. «Quando ho realizzato di dover recitare accanto ad attori così importanti, ho capito che dovevo superare una grande sfida personale. Non potevo accettare di dare solo quello che sapevo fare, ma sempre di più. Ho pensato che dovevo stupire anche me stesso». Recitando in presa diretta, alternando dialetto, inglese e italiano, il rischio per un esordiente era quello di far rallentare il lavoro.

«Non è stato così, anzi devo raccontare una bella storia. Gli attori più famosi mi hanno accolto benissimo e mi hanno sempre incoraggiato. Andrea mi diceva sempre: “Tranquillo, stai andando benissimo”. Non solo, quando dovevo girare i primi piani e lei poteva andarsene e lasciare sul set la controfigura, preferiva rimanere».

Giuseppe De Domenico ora pensa al futuro. «Non so cosa farò adesso, non vorrei rimanere ingabbiato nel ruolo del cattivo, come capita in questi casi. Intanto mi godo la meravigliosa esperienza di Venezia, dove sono venuti i miei genitori, mio fratello e la mia fidanzata, tutti accolti con affetto. Il cinema sarà sempre così familiare?». Forse no.

Intanto solo quando comincerà la messa in onda, Giuseppe De Domenico scoprirà cosa vuol dire la notorietà.

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