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Messina, toccante omaggio a Ennio Morricone: sul palco anche Alberto Urso

Evocare, ricostruire, trasfigurare la storia personale e professionale di colui che è riuscito a fare della musica una metafora di vita fuori dal tempo e dallo spazio, sovrapposta a una carriera lunga 61 anni, gloriosa e a tratti travagliata.

Messina rende omaggio a Ennio Morricone – compositore, direttore d’orchestra, il maestro delle colonne sonore scomparso lo scorso 6 luglio – con lo spettacolo “C’era una volta il cinema. Omaggio a Ennio Morricone”, inserito nel “Messina Fest 2020”, il cartellone di musica, danza e cabaret promosso dall’assessorato allo sport e spettacolo del Comune di Messina, che si svolgerà all’Arena Villa Dante dal 12 settembre al 3 ottobre.

Della kermesse che verrà presentata nei prossimi giorni a Palazzo Zanca anche i comici di “Insieme Show in tour” (12 settembre), Lello Analfino e i Tinturia (18 settembre), Stash (19 settembre), il comico siciliano Roberto Lipari (20 settembre) e la Premiata Forneria Marconi (3 ottobre).

Saranno la Marvan Dance Group di Mariangela Bonanno e l’orchestra “Sinfonietta Messina” diretta da Ezio Spinoccia a “portare in scena” - il 26 settembre prossimo alle 21 - brani noti e meno noti della storia del cinema come “Per un pugno di dollari”, “C’era una volta in America”, “Gli Intoccabili”, “Mission”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, ma anche televisive come “I Promessi Sposi”.

Accanto a questi, troverà spazio anche la prima produzione del Maestro che, agli inizi della sua carriera, incise per la RCA brani di musica “pop” portati al successo da grandi interpreti, come “Se telefonando” di Mina.

Si tratta di una performance di grande livello artistico diretta dal regista Valerio Vella, che vedrà coinvolti circa 50 artisti fra ballerini e professori d’orchestra in un’esecuzione dal vivo delle musiche, riarrangiate per l’occasione dal maestro Spinoccia, corroborate dalla proiezione di contributi cinematografici di grande suggestione che faranno da sfondo ai brani. A sublimare la serata, la partecipazione straordinaria del tenore Alberto Urso, che si esibirà per la prima volta sul palco della sua città dopo la vittoria del talent “Amici 2019”; con lui Martina La Malfa, giovane e già valente soprano. Una sorta di “laboratorio artistico” capace di trasmettere, non solo agli estimatori del genere ma anche alle giovani generazioni, la bellezza di un linguaggio musicale che ripropone, attraverso la danza, sceneggiature intramontabili. L’idea è quella di ripartire dalla cultura, quella vera dunque, ma in sicurezza.

Da qui la scelta di organizzare gli spettacoli in uno spazio all’aperto che consentirà agli spettatori – come ha spiegato l’organizzatore di eventi Raffaele Manfredi che cura gli aspetti logistico-organizzativi delle sei serate in programma – di parteciparvi nel rispetto delle norme anti Covid.

Sarà dunque obbligatorio l’uso della mascherina per gli spostamenti all’interno dell’Arena fino al raggiungimento dei posti. Ilflusso in entrata e in uscita sarà coordinato dai volontari del Nucleo diocesano di protezione civile che provvederanno anche al rilevamento della temperatura degli spettatori; con loro sarò presente un gruppo di hostess e steward.

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