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“Il Provinciale” stavolta viaggia in una Sicilia sconosciuta

Un viaggio nei luoghi che è anche un cammino nell’anima, nelle tradizioni e nei valori che li rappresentano, importante in un momento storico in cui la riscoperta delle radici potrebbe essere fonte di nuova linfa vitale. Su Rai2 “Il Provinciale”, nuovo programma del sabato pomeriggio (in onda alle 17.15), porta i telespettatori nella provincia italiana, quella poco conosciuta, ma sorprendentemente bella, ricca di fascino e di storia.

Luoghi che accendono l’immaginazione e che verranno percorsi ed illustrati sotto la guida di Federico Quaranta, un po’ “Virgilio”, un po’ “viandante”, con il suo fedele Kumash, amico a quattro zampe di sei anni, che fa da accompagnatore discreto e silenzioso.

L’altopiano della Sila Grande, nel cuore della Calabria, la prima tappa dei due simpatici visitatori, che hanno percorso un’area immensa posta a 1000 metri di altitudine, incontrando laghi dalla morfologia nordica, immense distese di boschi, ed una cornice di monti ricchi di biodiversità. Luoghi che parlano all’anima, ispirando pace e serenità. Significativo il concepimento del programma, durante la prima quarantena: «Sono sempre andato in giro per i territori e continuo a farlo con “Decanter” su Radio2 – ci racconta Quaranta – . Durante il lockdown, mentre visionavo le interviste, ho sentito la necessità di riscoprire la provincia, perché ho notato l’entusiamo e la passione con cui i cittadini urbani parlavano di piccoli borghi da riscoprire: aree interne con valori tipici come socialità, scambio e mutuo soccorso. Ora ne stanno parlando tutti grazie allo smartworking o alla connessione iperpotente; ma io ho inteso fare un programma ancora “più provinciale”, per esaltare la provincia che non è miope, ma guarda lontano ed offre tantissimo».

Dopo il debutto, accolto con una media di 598.000 spettatori (4% di share), l’itinerario del 7 novembre prossimo prevede un’immersione nello spirito della Sicilia, con la visita alla Valle del fiume Platani. Un lembo di terra poco conosciuto, un forziere che custodisce i paesaggi e la cultura di un popolo orgoglioso e tenace. È la Sicilia dei Monti Sicani, tra le province di Agrigento e Caltanissetta, raggiungendo il mare nello scenario incantato della foce immersa in una riserva naturale. Il viaggio sarà anche un percorso tra le tante storie nate sulle sponde del fiume; come quella di Giacomo Gatì, l’allevatore che ha salvato dall’estinzione le leggendarie capre girgentane, o di Lorenzo Reina, che ha costruito un teatro “magico” fatto di sole pietre sulla cima di una montagna. Si parlerà anche del musicista Lello Analfino.

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