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Auguri Leo Gullotta: 75 anni spettacolari tra cinema, teatro e tv

Nel corso dei suoi 60 anni di carriera è stato diretto al cinema da importanti registi, in interpretazioni che gli sono valse un Nastro d'Argento e quattro David di Donatello

Tanti auguri Leo Gullotta: l'attore compie 75 anni. Nato a Catania il 9 gennaio  1946, fin da piccolo ha sempre recitato, iniziando la carriera già da giovanissimo come comparsa al Teatro Massimo Bellini della sua città. Il grande pubblico della televisione lo ha conosciuto però grazie alla sua partecipazione,  appena diciottenne, nello sceneggiato Mastro Don Gesualdo, a cui segue Aria del continente.

L'esordio cinematografico per Gullotta è datato 1971 con Lo voglio maschio di Ugo  Saitta. Da allora la sua carriera si è dipanata tra cinema e teatro, dove ha ricoperto brillantemente sia ruoli drammatici che comici. La grande popolarità è arrivata per Gullotta negli anni Ottanta, grazie alla compagnia de Il Bagaglino per la quale ha realizzato innumerevoli parodie tra cui la più celebre: la signora Leonida.

Nel corso dei suoi 60 anni di carriera è stato diretto al cinema da importanti registi, tra cui Nanni Loy in Cafè Express (1980), Testa o croce (1982), Mi manda Picone (1983), con cui vince il Nastro d'Argento come migliore attore non protagonista. Nel 1989 ha recitato in Operazione pappagallo di Marco Di Tillo, ed in Scugnizzi e nel 1986 ha vinto il David Di Donatello come miglior attore non protagonista per Il Camorrista di Giuseppe Tornatore, che lo ha diretto anche in Nuovo cinema Paradiso (1989), L'uomo delle stelle (1995), Baarìa (2009). Con i film di Maurizio Zaccaro Il carniere (1997) e Un uomo perbene (1999), ha vinto altri due David come miglior interprete non protagonista. Il quarto David lo ha portato a casa con il drammatico Vajont - La diga del disonore (2001) di Renzo Martinelli.

L'attore ha anche prestato la sua voce a diversi attori, tra cui Joe Pesci e recentemente anche Woody Allen. Per quanto riguarda il teatro, gli esordi risalgono agli inizi degli anni sessanta, quando,  ancora adolescente, Gullotta legge un pezzo dell'Adelchi di Alessandro Manzoni durante un provino, al Centro Universitario Teatrale (C.U.T.) di Catania. Incomincia così a recitare per lo Stabile di Catania, dove lavora per dieci anni accanto a grandi maestri come Ave Ninchi, Salvo Randone e Turi Ferro. Sempre per il Teatro Stabile e l'Università di Catania nel 1992 interpreta il ruolo e i personaggi di Luigi Pirandello, con Ottavio Rosati nel ruolo di Jacob Levi Moreno padre dello psicodramma, nel play "Fantasmi" scritto e diretto da Ezio Donato. Tra i numerosi spettacoli teatrali in cui ha preso parte, ricordiamo: La Rosa di Zolfo, Stichus, Vaudeville, Il signor Popkin, La vedova allegra, Il barbiere di  Siviglia, Lapilli, Gadda 70 anni dopo in Abruzzo, Senza perdere la tenerezza, Minnazza - Letture tra i miti e le pagine di Sicilia, L'uomo, la bestia e la virtù, Il piacere dell'onestà, Le allegre comari di Windsor. Nel 2013 interpreta, con grande successo, il ruolo di Bottom nel "Sogno di una notte di mezza estate", regia di Fabio Grossi, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Nella stagione 2013/2014 in scena al Teatro Eliseo con lo spettacolo Prima del Silenzio di Giuseppe Patroni Griffi, con la fedele regia di Fabio Grossi e prodotto dal Teatro Eliseo. Nel 2016 porta in scena Spirito Allegro di Noël Coward e nel 2018 Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello sempre diretti da Fabio Grossi.

Nel marzo 2020 avrebbe dovuto debuttare al Teatro Quirino con lo spettacolo Lo Scrivano di Francesco Niccolini liberamente ispirato al romanzo di Herman Melville regia Emanuele Gamba.

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