Riaprirà a breve, dopo quasi quarant'anni dalla chiusura, la Grotta dei Cordari, all'interno della "Latomia del Paradiso", nell'area monumentale della Neapolis di Siracusa, poco distante dal più famoso Orecchio di Dionisio. Conosciuta in età greca come cava di pietra e prigione, l'area fu trasformata successivamente in giardino, con i suoi effetti scenografici causati dalla successione di ampie "stanze" dalle tinte policrome, dalla vegetazione di muschi e capelvenere, da pilastri e falsi pilastri amplificati dalla presenza di acqua piovana o proveniente da alcune falde.
Sono in corso in queste settimane, i lavori di manutenzione e ripulitura dei luoghi dalle erbacce, che il direttore del "Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai", Carlo Staffile, ha avviato in questo periodo di chiusura dovuto al Covid.
"Il 2021 regalerà ai visitatori che avranno come meta Siracusa - sottolinea l'assessore dei Beni culturali, Alberto Samonà - uno spettacolo in più".
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