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Teatro greco a Siracusa, l’Eschilo d’Oro 2022 sarà assegnato a Glauco Mauri

Tante le iniziative collaterali al programma principale. Il 20 giugno si terrà anche una serata per la Giornata Mondiale del Rifugiato

Glauco Mauri

La stagione sarà inaugurata il 17 maggio con l’Agamennone di Eschilo, per la regia di Davide Livermore nella traduzione di Walter Lapini. Si chiude così il ciclo dell’Orestea di Eschilo firmata dal regista torinese. E l’Inda regalerà il 9 luglio la trilogia completa dell’Orestea di Eschilo con la regia di Davide Livermore, coprodotta dall’Inda e dal Teatro Nazionale di Genova. Una vera maratona di teatro: in una sola sera, uno dopo l’altro, i tre drammi Agamennone, Coefore, Eumenidi.

Per l’ultima tragedia, Livermore ha scelto alcuni attori con i quali ha già lavoratori lo scorso anno a Siracusa. Nel cast Sax Nicosia (Agamennone), Laura Marinoni (Clitennestra), Stefano Santospago (Egisto), Linda Gennari (Cassandra), Maria Grazia Solano (Sentinella), Olivia Manescalchi (Messaggero), Gaia Aprea (Corifea), Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando (coro), Carlotta Messina e Maria Chiara Signorello (Ifigenia), Margherita Vatti (Elettra), Giuseppe Fusciello (Oreste), Diego Mingolla e Stefania Visalli (pianisti). Le scene sono di Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Mario Conte, il disegno luci di Antonio Castro, regista assistente è Giancarlo Judica Cordiglia, costumista assistente Anna Missaglia.

Mercoledì 18 maggio sarà la prima per il regista canadese Robert Carsen con la messa in scena dell’Edipo re di Sofocle nella traduzione di Francesco Morosi. Nel cast (in ordine di apparizione) Giuseppe Sartori (Edipo), Rosario Tedesco (Capo coro), Paolo Mazzarelli (Creonte), Graziano Piazza (Tiresia), Maddalena Crippa (Giocasta), Massimo Cimaglia (Primo messaggero), Antonello Cossia (Servo di Laio), Dario Battaglia (Secondo messaggero), Elena Polic Greco (Corifea). La drammaturgia è di Ian Burton, le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Luis F. Carvalho, le musiche di Cosmin Nicolae, il disegno luci di Robert Carsen e Giuseppe Di Iorio, i movimenti e le coreografie di Marco Berriel, regista assistente è Stefano Simone Pintor. Il coro di Tebani dello spettacolo è costituito da 80 elementi.

Dal 17 giugno debutta Jacopo Gassmann, con l’allestimento dell’Ifigenia in Tauride di Euripide, nella traduzione di Giorgio Ieranò. Nel cast (in ordine di apparizione): Anna Della Rossa (Ifigenia), Ivan Alovisio (Oreste), Massimo Nicolini (Pilade), Alessio Esposito (Bovaro), Stefano Santospago (Toante), Rosario Tedesco (Messaggero), Anna Charlotte Barbera, Luisa Borini, Gloria Carovana, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Crivelli, Caterina Filograno, Leda Kreider, Giulia Mazzarino, Valentina Spaletta Tavella e Daniela Vitale (Coro di schiave greche). Le scene sono di Gregorio Zurla, visual designer sono Luca Brinchi e Daniele Spanò, i costumi di Gianluca Sbicca, le musiche di G.U.P. Alcaro, il disegno luci di Gianni Staropoli, movimento e coreografie di Marco Angelilli, regista assistente è Mario Scandale, maestro del coro è Bruno De Franceschi.
Tanti i momenti collaterali. Il 6 luglio andrà in scena una replica di Coefore Eumenidi di Eschilo.
Il 20 giugno si terrà una serata speciale per la Giornata Mondiale del Rifugiato, i cui proventi saranno destinati ai rifugiati ucraini in Italia. Tra i protagonisti potrebbe esserci anche Giancarlo Giannini.
“Edipo. Lo sguardo in sé” è il titolo della mostra alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo dal 4 giugno al 6 novembre. L’esposizione presenta le opere di una ventina di artisti italiani, moderni e contemporanei, tra cui Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Emilio Isgrò e Alfredo Pirri, sulla figura di Edipo.
Riparte il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani al teatro greco di Palazzolo Acreide: duemila studenti, italiani e stranieri (Grecia, Francia, Spagna e Tunisia), dal 15 maggio al 1 giugno, metteranno in scena 60 spettacoli.
Infine l’Eschilo d’Oro 2022 sarà assegnato a Glauco Mauri, che proprio a Siracusa interpretò, 50 anni fa, il suo primo Edipo.

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