Applausi per il debutto di Ifigenia in Tauride di Euripide, nella traduzione di Giorgio Ieranò, al Teatro Greco di Siracusa. La regia di Jacopo Gassmann, alla sua prima volta a Siracusa, convince i tremilacinquecento spettatori che affollano l’antica cavea. La terza tragedia in cartellone quest’anno, dopo Agamennone di Eschilo ed Edipo Re di Sofocle, ricca di inganni, falsità e peripezie.
Siamo in un luogo che è chiaramente una grande allegoria, anche della nostra psiche. Ci sono le divinità, ma sono messi in dubbio una serie di grandi apparati: i sacrifici non sono eseguiti e il sangue non versato.
Ifigenia (Anna Della Rosa) e Oreste (Ivan Alovisio) si affrontano e poi si riconoscono. Aiutano nella narrazione le scene di Gregorio Zurla, visual designer sono Luca Brinchi e Daniele Spanò: le proiezioni continue di immagini, oggetti, frammenti della memoria e le parole del testo. Tanto che fratello e sorella si siedono come al cinema rendendosi conto di essere personaggi scritti e allora Ifigenia diventa autrice di se stessa e regista di se stessa.
Ifigenia e Oreste sognano di tornare a casa ma vengono mandati verso un destino, che nessuno conosce, verso l'orizzonte che è un altro punto di domanda. Nessuno sa che fine faranno. Se da esuli e nomadi troveranno risposte e pace. Nel cast Massimo Nicolini (Pilade), Alessio Esposito (Bovaro), Stefano Santospago (Toante), Rosario Tedesco (Messaggero).
Coinvolgente il Coro di schiave greche: Anna Charlotte Barbera, Luisa Borini, Gloria Carovana, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Crivelli, Caterina Filograno, Leda Kreider, Giulia Mazzarino, Valentina Spaletta Tavella e Daniela Vitale. I costumi di Gianluca Sbicca, le musiche di G.U.P. Alcaro, il disegno luci di Gianni Staropoli, movimento e coreografie di Marco Angelilli, regista assistente è Mario Scandale, maestro del coro è Bruno De Franceschi. Lo spettacolo Ifigenia in Tauride si alternerà al teatro greco con Edipo Re fino al 4 luglio.
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