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A Siracusa, “Prometeo Incatenato”... dagli errori del progresso

La tragedia di Eschilo, per la regia di Leo Muscato, ha inaugurato la 58esima Stagione di rappresentazioni classiche dell’Inda

Foto Maria Pia Ballarino

Il teatro greco esplode in un lungo applauso per celebrare la prima di “Prometeo Incatenato” di Eschilo, per la regia di Leo Muscato, che ha debuttato ieri sera inaugurando la 58esima Stagione di rappresentazioni classiche promossa dalla Fondazione Istituto nazionale del dramma antico. Oltre 4500 persone hanno applaudito l’opera con Alessandro Albertin nel ruolo del protagonista posizionato su una rupe rappresentata da un’alta ciminiera abbandonata e torturato da Zeus.

Tra il pubblico anche il prof. Roberto Vecchioni, che per l’Inda si è cimentato nella traduzione della tragedia. Tantissimi, come tradizione, gli studenti che hanno assistito alla rappresentazione. Prometeo, colui che ha insegnato all'uomo l'utilizzo delle tecniche, viene incatenato in un luogo simbolo di quella tecnica donata agli uomini. «La tecnica diventa il mezzo per pochi per accumulare capitali a scapito dei tanti che si trovano in mondo deturpato»- ha spiegato Muscato che ha coronato un sogno che aveva da adolescente, dirigendo oggi una tragedia al teatro greco. Il tema centrale è quello del progresso umano. Un’area industriale dismessa in cui «tutto è arido, arrugginito e ogni cosa trasuda abbandono».

Nel cast dello spettacolo, insieme ad Alessandro Albertin anche Silvia Valenti (Bia), Davide Paganini (Kratos), Michele Cipriani (Efesto), Alfonso Veneroso (Oceano), Deniz Ozdogan (Io), Pasquale di Filippo (Ermes). Il coro delle Oceanine è formato dalle corifee Silvia Benvenuto, Letizia Bravi, Gloria Carovana, Maria Laila Fernandez, Valeria Girelli, Elena Polic Greco, Giada Lorusso, María Pilar Pérez Aspa e Silvia Pietta e dalle coreute Giulia Acquasana, Marina La Placa e Alba Sofia Vella. La drammaturgia è di Francesco Morosi, le scene sono di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino, le musiche di Ernani Maletta, la direzione del coro di Francesca Della Monica, le coreografie di Nicole Kehrberger, le luci di Alessandro Verazzi; Elena Polic Greco è la responsabile del coro. Assistente alla regia è Marialuisa Bafunno, assistente scenografo è Anna Varaldo, assistente costumista è Maria Antonietta Lucarelli, direttore di scena è Mattia Fontana. Prometeo Incatenato resterà in scena fino al 4 giugno.

Stasera, alle 19, debutto per Medea di Euripide con la regia di Federico Tiezzi, nella traduzione di Massimo Fusillo. A interpretare Medea è Laura Marinoni.

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