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"Il fascino dell'eresia", a Palermo Una marina di libri

Spettacolo d’apertura «Il cortile delle sette fate», dal romanzo della messinese Nadia Terranova

Prenderà il via giovedì e si concluderà domenica la 14esima edizione di «Una Marina di Libri», il festival dell’editoria indipendente che si svolgerà a Parco Villa Filippina a Palermo. A guidare la rassegna, per il terzo anno consecutivo, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri. Filo conduttore di questa edizione, che ospita 75 editori, 7 palchi e oltre 200 appuntamenti, è «Il fascino dell’eresia», tema ripreso dal manifesto 2023 firmato da Max Serradifalco che punta l’attenzione su un’opera “eretica” conosciuta in tutta il mondo.

«Le parole – ha detto Savatteri – sono pietre. Pietre miliari del nostro pensiero, pietre angolari o pietre da lanciare contro il muro dei luoghi comuni. Per questo abbiamo scelto il Cretto di Burri per raccontare la prossima edizione di Una Marina di Libri: una grande opera che trasforma le macerie in progetto, monumento, testimonianza viva. Incontrarsi a Palermo per parlare di libri, di idee, di eresie e di confronti è una pietra lanciata contro il muro della retorica, dell’indifferenza e della rassegnazione: Il fascino dell’eresia, l’eresia di credere al valore delle cose da fare. La Sicilia ha una storia di eretici, a partire da quel fra Diego La Matina che si ribellò al suo inquisitore. Fu accusato di essere un eretico di “tenace concetto”, e oggi quell'accusa si ribalta nel migliore apprezzamento. Come allora, essere di “tenace concetto” è il modo per difendere la propria idea di libertà e di tolleranza. La quattordicesima edizione di Una Marina di Libri, realizzata ancora una volta con l’impegno degli editori, degli sponsor e dell’organizzazione, a fronte della solita flebile attenzione degli enti pubblici che avrebbero invece il dovere di sostenerla e valorizzarla, è la controprova – conclude – che Una Marina di Libri è voler credere nelle idee, nei libri, nel futuro. Una Marina di Libri è un’eresia: l’eresia di cancellare in Sicilia il peccato di fare».

È una rassegna, quest’anno, ricca di ospiti e di contaminazioni culturali. A Villa Filippina verranno accolti scrittori, poeti, fumettisti, fotografi, giornalisti, accademici, magistrati, artisti, illustratori, registi, editori, musicisti, attori, universitari, associazioni. Tra gli autori saranno presenti Niccolò Ammaniti, Antonio Manzini, Alessandro Barbero, Catena Fiorello Galeano, Gianrico Carofiglio.

Lo spettacolo di inaugurazione del programma di editoria per l’infanzia (giovedì alle 17.30 al Teatro Coop) sarà «Il cortile delle sette fate», riscrittura scenica dell’ultimo romanzo per ragazzi della scrittrice messinese Nadia Terranova, (uscito per Guanda lo scorso anno con illustrazioni di Simona Mulazzani): una favola ambientata a Palermo durante l’Inquisizione, protagoniste una bambina coraggiosa e selvaggia, Carmen, e una gatta nera. Riscrittura e regia di Marcella Vaccarino e Gisella Vitrano, in scena con Dario Muratore.
Spazio anche per un altro scrittore messinese, Mattia Corrente, di Librizzi, che sabato (ore 19.30, Palco Tenute Orestiadi) presenterà il suo romanzo di debutto, «La fuga di Anna» (Sellerio) assieme a Fabio Stassi, che presenterà il suo «Notturno francese» (Sellerio) conversando con Eleonora Lombardo.

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