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Banca d'Italia: crescita moderata in Sicilia, bene manifatturiero e turismo

«Nei primi sei mesi del 2018 in Sicilia è proseguita la fase di 'crescita moderata' registrata nel 2017». È quanto emerge dall’analisi congiunturale semestrale di Banca d’Italia che è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale, alla presenza del direttore della sede di Palermo Pietro Raffa.

I comparti trainanti sono il manifatturiero ed il terziario non economico. Bene anche le esportazioni ed il settore turistico. Segno negativo invece per il settore edilizio, che prosegue il trend negativo degli anni scorsi.

La disoccupazione in Sicilia resta, nei primi sei mesi dell’anno, doppia rispetto al resto del Paese: 22,3 percento nell’isola, contro la media dell’11,1 nazionale. Nel primo semestre 2018 sono stati erogati 1,1 miliardi di mutui per l’acquisto di abitazioni, con un aumento del 12,1 percento rispetto all’anno scorso. «Ma questi ultimi dati sui mutui - ha detto Giuseppe Saporito, uno degli autori della ricerca - non tengono conto del recente aumento dello spread».

Secondo i risultati del sondaggio congiunturale della Banca d’Italia condotto presso un campione di 130 imprese industriali con almeno 20 addetti, nel primo semestre del 2018 le esportazioni di merci siciliane sono aumentate, a prezzi correnti, del 15,2 per cento.

È proseguita la tendenza positiva del settore petrolifero, che rappresenta più della metà dell’export regionale, sebbene in rallentamento rispetto al 2017. Nel resto dei settori la crescita ha accelerato al 21,5 per cento (15,9 nel 2017); l’andamento positivo ha interessato i principali comparti di specializzazione (agroalimentare, chimico-farmaceutico ed elettronica) e ha beneficiato anche dei risultati del settore dei mezzi di trasporto, in particolare navali. Le vendite verso i mercati dell’Unione europea sono aumentate a un ritmo più sostenuto rispetto a quelle destinate ai paesi extra-UE. Le condizioni cicliche del settore delle costruzioni restano sfavorevoli, ed anche nel comparto delle opere pubbliche, secondo i dati del Cresme, dopo gli incrementi registrati nel biennio 2016-17, il valore complessivo dei bandi pubblicati nel primo semestre dell’anno è diminuito del 9,9 per cento, nonostante la crescita del numero di gare.

Complessivamente, in base al sondaggio congiunturale della Banca d’Italia, la redditività delle imprese dell’industria e dei servizi risulta pressoché in linea con quella del 2017, con oltre due terzi delle aziende che valutano di chiudere l'esercizio in corso in utile, e poco più di una su dieci che si attende una perdita. Per quel che riguarda la raccolta ed il risparmio finanziario, a giugno del 2018 la crescita dei depositi bancari delle famiglie e delle imprese siciliane si è rafforzata. Le famiglie in particolare propendono verso forme di risparmio a basso rischio e prontamente liquidabili, nei conti correnti, la cui remunerazione media nel secondo trimestre è rimasta sostanzialmente invariata (0,05 per cento).

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