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Decreto carburanti in Sicilia, obbligatori gli impianti "green"

Carburanti alternativi in tutti i nuovi impianti di distribuzione, passaggio dalla Regione ai comuni delle competenze per la procedura di apertura di alcuni impianti. Sono in sintesi le novità contenute nel decreto carburanti firmato dall’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano.

Il decreto, che recepisce le più recenti novità legislative nazionali in tema di presenza di più tipologie di carburanti, sancisce l’obbligo per i nuovi impianti o per quelli esistenti sottoposti a ristrutturazione, di prevedere anche carburanti alternativi, a minore impatto ambientale. Saranno obbligatori nei nuovi impianti i distributori di metano, anche in esclusiva modalità self service, e i punti di ricarica elettrica.

Non saranno soggetti all’obbligo di installazione - si legge nel decreto - i distributori localizzati nei comuni privi di impianti di distribuzione di carburante e nelle isole minori mentre al fine di promuovere l’uso di carburanti a basso impatto ambientale sarà consentita l’apertura di distributori mono prodotto che oltre ad erogare gas naturale (Gnc e Gnl) dovranno obbligatoriamente dotarsi di nuovi punti di ricarica elettrica.

Le nuove norme saranno particolarmente stringenti per le province di Palermo e Siracusa, che negli ultimi anni hanno ripetutamente sforato il limite delle concentrazioni di polveri sottili (Pm10). I distributori di queste due province che hanno erogato benzina e gasoli per più di 10 milioni di litri nel 2015 e per più di 5 milioni di litri nel 2017 dovranno obbligatoriamente presentare, entro la fine del 2018 i primi, e del 2020 i secondi, un progetto di potenziamento dell’impianto per dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica e di distribuzione di metano. L’inosservanza del termine comporterà la revoca della concessione o dell’autorizzazione.

Il provvedimento prevede anche alcune semplificazioni amministrative in tema di sospensione temporanea dell’attività e un significativo passaggio di competenze dalla Regione ai comuni che adesso avranno il compito di rilasciare le autorizzazioni per gli impianti industriali e quelli a uso privato. «Dopo l'avvio dell’anagrafe dei carburanti - evidenzia l’esponente della giunta Musumeci - che ci consente una razionalizzazione del sistema, compiamo un passo decisivo nell’ammodernamento della rete di distribuzione».

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