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Turismo, a Patti si studiano le modifiche sulla tassa di soggiorno

Potrebbero concretizzarsi a breve novità per la tassa di soggiorno a Patti. Dopo l’introduzione dell’imposta nello scorso marzo, già nei mesi estivi, subito dopo l’entrata in vigore avvenuta lo scorso 1 giugno, è emersa l’esigenza, anche dietro suggerimento di alcuni operatori turistici, di apportare delle modifiche al regolamento che disciplina la tassa di soggiorno.

Forse già nel prossimo mese di febbraio il consiglio comunale potrebbe affrontare la questione ed apportare i correttivi.

La prima novità che potrebbe essere introdotta riguarda il limite massimo di giorni da pagare per pernottamenti lunghi. Inizialmente non era stata prevista nessuna deroga, adesso potrebbe essere introdotto il pagamento per un massimo di 5 giorni per soggiorni di oltre una settimana

Il secondo aspetto che sarà preso in considerazione, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, riguarda il periodo temporale in cui ricadano l’alta e la bassa stagione.  Altra questione che sarà affrontata è la modifica del limite di età per l’esenzione dall’imposta. Attualmente non pagano i minori di 12 anni. Tra le ipotesi avanzate c’è quella di portare l’esenzione a 18 anni per i giovani ed introdurre anche quella per gli over 65.

I primi sei mesi di attuazione della tassa di soggiorno hanno portato nelle casse del Comune di Patti circa 75.000 euro.

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