Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cartelle “pazze” a Messina, quasi seimila gli errori sull'Imu

La sede del dipartimento Tributi di Messina

Una cartella su cinque di quelle recapitate per la mini Imu del 2013 era “pazza”. È questa la sintesi, pur se ancora non definitiva, del pasticcio tributario che sta segnando l’avvio del nuovo anno dei messinesi.

Oggi tutti i particolari saranno presentati in un’attesa seduta della Commissione bilancio a Palazzo Zanca, quando i consiglieri cercheranno di fare luce su questa messe di accertamenti sbagliati arrivata ai messinesi, da settimane in fila allo sportello di viale San Martino.

Ma intanto le dimensioni del problema sembrano emergere come un iceberg che ha mostrato finora due terzi della sua grandezza.

Il Dipartimento Tributi, oltre ad aver dovuto mettere alla frusta sei addetti per far fronte alle legittime richieste dei cittadini stupiti per quella richiesta di un tributo in molti casi non dovuto o superiore al reale, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, ha lavorato anche per capire dove fosse il problema e quanto grande sia.

Il primo dato che balza agli occhi è l'enorme quantità di accertamenti che sono stati emessi quest’anno per dar seguito all’ordinanza di agosto dell’Amministrazione per il recupero dell’evasione. Nel 2017 ne partirono 4600, quest'anno 27.500, cioè sei volte in più.

A tutto giovedì scorso, erano state 4375 le cartelle per le quali è scattata la richiesta di annullamento o rettifica. Arrivando, in proiezione, fra le 5000 e le 6000 domande, si potrebbe sintetizzare che il dato sulle cartelle pazze si attesterebbe attorno al 20%,  una su cinque.

Caricamento commenti

Commenta la notizia