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Autorità portuale dello Stretto, a Messina cantieri per oltre 320 milioni

Il progetto del nuovo porto di Tremestieri

"Chi guiderà l'Autorità di sistema portuale dello Stretto avrà una buona base di partenza". Il commissario Antonino De Simone martedì mattina, durante la visita a Messina del ministro dei Trasporti, ha consegnato a Danilo Toninelli il report sui cantieri aperti, sulle progettazioni in itinere e sulle opere le cui procedure sono state già avviate.

È un impegno complessivo di oltre 320 milioni di euro da parte dell'Authority. Ed è l'eredità che De Simone sta lasciando dopo sette anni di gestione, come ha ribadito durante la riunione di ieri mattina del Comitato portuale.

Si comincia dallo scalo portuale di Tremestieri: la quota parte di finanziamento dell'Authority è di quasi 49 milioni e mezzo di euro, la fine dei lavori è prevista nel secondo trimestre del 2020. Si prosegue, restando nell'ambito del capoluogo, con i lavori di restauro del Portale e dei due grandi Padiglioni del quartiere fieristico, per 6 milioni 828 mila euro (conclusione prevista entro la fine del 2019). Con i suoi 5 milioni di stanziamento, l'Autorità portuale contribuisce alla realizzazione della strada di collegamento tra lo svincolo di Gazzi e il molo Norimberga, attraverso la via Don Blasco.

E poi altri cantieri aperti: lavori di ripristino del passo di accesso al porto di Tremestieri mediante movimentazione e rimozione dei sedimenti depositati a seguito di mareggiate (900 mila euro); manutenzione dei manufatti e delle infrastrutture nelle aree demaniali marittime circoscrizionali nei porti di Messina e Tremestieri (475 mila euro). Tante opere riguardano il porto di Milazzo: dai 24 milioni per il cantiere del pontile industriale di Giammoro (conclusione prevista nel primo trimestre del 2020) al dragaggio dei fondali (quasi 6 milioni); dalla nuova viabilità e recinzione portuale nelle aree tra sottoflutto, via Bixio e via Tonnara (2 milioni) alla manutenzione infrastrutturale nelle aree tra il molo Marullo e la foce del torrente Muto (200 mila euro), agli impianti tecnici e al verde pubblico (rispettivamente 180 e 150 mila euro). L'importo complessivo dei cantieri aperti è di oltre 103 milioni.

Per saperne di più leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.

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