Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Stabilizzazione dei precari a Barcellona, il Viminale indica la rotta ma la strada è lunga

Comune di Barcellona

L'avvio delle procedure di stabilizzazione del personale precario, 140 persone che da decenni vivono il dramma della mancata serenità sulle prospettive di lavoro, che sono anche esistenziali e familiari, potrà essere autorizzato dal competente dipartimento del ministero dell'Interno soltanto dopo l'adozione da parte della giunta municipale di un nuovo Piano triennale del fabbisogno del personale.

Ad anticipare i contenuti del colloquio avuto ieri al Viminale con il dirigente ministeriale Raffaele Bonanno, è stato il vicesindaco Filippo Sottile che, accompagnato dal capo del personale di Palazzo Longano Armando Sottile, si è recato a Roma per avere le necessarie indicazioni sulla procedura da seguire.

Dai colloqui avuti al ministero, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, la delegazione ha appreso che il Piano del fabbisogno del personale, approvato di recente nell'ultimo scorcio del 2018, non è idoneo per consentire l'avvio Piano. Bisognerà infatti che l'esecutivo, dopo che l'ufficio del personale diretto dal capo servizio Armando Sottile elaborerà una nuova proposta in linea con le indicazioni ministeriali, approvi al più presto un nuovo articolato Piano del fabbisogno del personale per il triennio che decorre dal 2019 al 2021.

Approvato il nuovo piano, gli atti dovranno essere trasmessi nuovamente al ministero, per essere esaminati dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali, organismo questo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'Interno che esercita il controllo sui Comuni che fanno ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia