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Sanità in Sicilia, diminuisce la spesa totale ma cresce il ritardo nei pagamenti

La sanità siciliana costa meno ma paga i fornitori in ritardo. Le spese per il personale e i servizi hanno beneficiato di un consistente piano di rientro, ma soffrono i fornitori costretti ad aspettare tempi lunghi: il 30% dei pagamenti è stato effettuato oltre i termini previsti. I ritardi maggiori a Messina e Palermo.

Il referto al Parlamento sulla gestione finanziaria dei servizi sanitari regionali relativa all'esercizio 2017 presentato dalla Corte dei Conti, scrive il Centro Pio La Torre, afferma in estrema sintesi che calano i debiti verso i fornitori, anche se gli oneri per interessi per ritardati pagamenti restano elevati, diminuisce il ricorso alle anticipazioni di tesoreria, ma aumentano le disponibilità liquide a fine esercizio, segno di una limitata fluidità nelle procedure di pagamento.

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