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Reddito di emergenza e bonus per 700 mila siciliani: requisiti, dove e quando presentare la domanda

Reddito di emergenza, cassaintegrazione, bonus badanti. Sono circa 700 mila i siciliani degli ammortizzatori sociali previsti nel decreto Rilancio.

Le stime sono quelle della Cgil Sicilia che, col segretario generale Alfio Mannino, chiede «l'esigibilità immediata delle misure». Mannino rileva infatti che a valere sul decreto precedente 50 mila bonus risultano ancora incagliati e analogamente 150 mila provvedimenti di cassa integrazione.

«Il Decreto Rilancio è un passo avanti nel contrasto alla crisi innescata dall’epidemia di Covid-19 - sottolinea il segretario della Cgil regionale - ma deve potere dispiegare i suoi effetti in tempi certi e brevi e questo vale anche per le misure adottate sul terreno socio- sanitario».

A quest’ultimo riguardo il segretario della Cgil chiama in causa il governo regionale «la cui azione deve muoversi in sinergia col governo nazionale, accelerando anche le misure della Finanziaria regionale, in gran parte ancora lettera morta».

Sulle regolarizzazioni dei migranti, che secondo la Cgil in Sicilia dovrebbe riguardare 20 mila persone, Mannino chiede che i 700 milioni che la Finanziaria regionale stanzia per i ghetti di Cassibile e Campobello di Mazara, siano resi subito disponibili. «Le regolarizzazione - afferma - sono una misura di civiltà destinata ad avere effetti positivi sul tutto il mercato del lavoro agricolo in termini di contrasto allo sfruttamento e di legalità. Oltre che condizioni di lavoro dignitose ai migranti devono però essere anche assicurate condizioni di vita dignitose: gli strumenti oggi ci sono basta attivarli e subito».

Tutti i dettagli sul Reddito di emergenza saranno stabiliti con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, prevista presumibilmente lunedì 18 maggio.

I REQUISITI: 

  • essere cittadino residente in Italia;
  • nel corso del mese di aprile 2020 il reddito famigliare deve essere inferiore ad una soglia pari all'ammontare del reddito di emergenza;
  • il patrimonio mobiliare della famiglia, riferito al 2019, deve essere inferiore a 10.000 euro. Questo importo deve essere aumentato di 5.000 euro per ogni componente della famiglia. Il tetto massimo deve essere di 20.000 euro;
  • ’Isee inferiore a 15.000 euro.

ESCLUSI

  • detenuti o siano ricoverati in strutture a carico delle Stato;
  • abbiano in famiglia un beneficiario di reddito di cittadinanza;
  • abbiano in famiglia un beneficiario di una misura contenuta all'interno del Decreto Cura Italia (come ad esempio il bonus 600 euro);
  • abbiano in famiglia una persona che è destinataria di una pensione (ad eccessione di quelle di invalidità);
  • abbiano in famiglia una persona con un contratto di lavoro dipendente e una retribuzione media superiore a quella del reddito di emergenza;
  • incompatibilità con il reddito di cittadinanza.

DOVE SI PRESENTA LA DOMANDA

  • Caf
  • Patronati

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

Il tetto massimo per presentare la domanda per ottenere il Reddito di emergenza è il mese di giugno 2020.

IMPORTO

Il reddito di emergenza sarà versato in due differenti rate pari a 400 euro, sino a un massimo di 800 euro, 840 euro in caso di disabili gravi o non autosufficienti in famiglia.

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