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Mancati emolumenti ai dipendenti di Atm Messina, l'appello di Fast Confsal

"Ancora una volta i lavoratori dell'Azienda Trasporti Messina (in liquidazione) scontano le storture di una gestione amministrativa connotata da una serie infinita di proclami e avvisi (senza data) che puntualmente vengono smentite dai fatti". Lo scrivono in una nota il responsabile aziendale Fast Slm, Carmelo Altadonna, e il segretario generale Fast Confsal Messina,  Antonino Di Mento.

"Non sono estranei - prosegue la nota - a tale modus operandi le fazioni sindacali che nella confusione gestionale cercano di contenere il dissenso dei propri iscritti se non addirittura si impegnano a fare nuovi proseliti. In questo scenario si sta consumando l'ennesima beffa a danno dei lavoratori, ci riferiamo alla questione stipendi infatti con un discutibile avviso emesso dai Commissari Liquidatori che con perfetta sincronia stoppavano un accenno di agitazione, tale avviso stabiliva il pagamento della retribuzione di Maggio 2020, i ratei maturati di 13° e 14° e le ferie maturate e non godute del 2020, inoltre si comunicava che il saldo delle ulteriori altre spettanze sarebbero state liquidate entro 15 p.v".

"A fronte di tale impegno registriamo un elemento fattuale ,ovvero ,in data 20 giugno è stato erogato soltanto lo stipendio di maggio 2020 e verosimilmente le ferie maturate nel periodo gen./mag.2020, dei ratei promessi non vi è traccia, è utile sottolineare che parecchi dipendenti a causa del “Covid 19” sono stati posti in regime di Fondo Bilaterale e del quale ad oggi non è stato erogato nulla. Il nostro vuole essere un appello al buon senso, sia ai commissari liquidatori di rivedere la decisione assunta e provvedere ad erogare con assoluta urgenza almeno i ratei di 13° e 14° ai lavoratori che a causa della nota emergenza epidemiologica non hanno prestato attività lavorativa e quindi non hanno maturato alcuna retribuzione nel mese di Maggio 2020, sia al Sig. Sindaco di Messina e all'Assessore competente affinché si attivino a sollecitare presso l'INPS l'erogazione del “Fondo Bilaterale” agli aventi diritto e/o disporne l'anticipazione con fondi Aziendali e/o Comunali cosi da rendere fattuale quanto dichiarato dal primo cittadino in tantissime occasioni che non avrebbe abbandonato chi si fosse trovato in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria", concludono i sindacalisti.

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