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Assistenti igienico-personale agli alunni disabili, domani manifestazione a Palermo

"Non possono essere lasciate 2000 famiglie nel baratro della disoccupazione". Si terrà domani a Palermo la manifestazione regionale degli assistenti igienico personale agli studenti disabili che frequentano le scuole di ogni ordine e grado. La Fiadel insieme al Sindacato autonomo SLai Cobas si ritroveranno domani alle ore 11,00 davanti al Dipartimento alla Famiglia in via Trinacria a Palermo.

Si prevede un'ampia partecipazione alla manifestazioni, oltre Messina, si prevede la partecipazione di molte province Catania, Palermo, Agrigento, Caltanissetta. E' la terza manifestazione che organizziamo in un mese - dichiarano Clara Crocè e Gianluca Cangemi- ma noi non ci arrendiamo. Non possono essere lasciate 2000 famiglie nel baratro della disoccupazione. Siamo convinti che nono stante il parere del Cga possa essere trovata una soluzione occupazionale per i lavoratori ed assicurare l'assistenza ai ragazzi diversamente abili. Ad un mese dell'apertura delle scuole regna il caos assoluto- continuano Crocè e Cangemi ".

"Per un verso l'ufficio scolastico regionale ha fatto presente di non avere pregiudizi nei confronti degli assistenti igienico personale né di porli in contrapposizione coi collaboratori scolastici, che dovrebbero svolgere il servizio degli assistenti qualora questi non venissero impiegati e dichiara di attendere le decisioni dell'Assessore regionale alla Famiglia. Per altro verso l'Assessore regionale Scavone riferisce che che il Direttore dell'Ufficio Scolastico regionale abbia assunto a sé la competenza in merito all'erogazione del servizio".

"Domani faremo sentire la nostra voce - concludono Crocè e Cangemi - vogliamo chiarezza sui numeri .A tutt'oggi, il personale ATA non è stato coinvolto neanche nei percorsi formativi. Inoltre in ipotesi di doppi turni certamente il personale ATA non potrà assicurare la giusta assistenza ai ragazzi diversamente abili. Assessorato alla Famiglia e Ufficio Scolastico regionale hanno il dovere di fare chiarezza per assicurare i livelli occupazionale e garantire il diritto allo studio dei ragazzi diversamente abili".

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