Approvato dalla commissione Bilancio dell’Ars la disposizione proposta dal Governo Musumeci sul “Ritorno in Sicilia” che prevede un vantaggio fiscale per chi trasferisce la residenza nella Regione ed è dovuto andare all’estero, dove potrà continuare a lavorare mediante il “southworking”.
In vantaggio prevede per gli anni 2021, 2022 e 2023 un contributo parametrato alle imposte che spettano alla Regione versate a titolo di addizionale Irpef, tassa automobili di proprietà, imposta di registro, ipotecaria e catastale per l'acquisto di beni immobili nel territorio siciliano.
Per finanziare gli sgravi sono stati stanziati 500mila euro per il 2021, 1 milione di euro per il 2022 e 2 milioni di euro per il 2023
Caricamento commenti
Commenta la notizia